La faccia di coach Dan Campbell durante tutto l’intero match

Quest’oggi apriamo il recap con una foto, che credo racchiuda tutto quello che c’è da sapere sul match di giovedì notte, col volto afflitto del neo coach di Miami, il risultato che non lascia repliche ai suoi, e quella sensazione di amarezza che solo uno che allena da 2 settimane e si ritrova a fronteggiare Brady e Belichick in quel di Foxborough. Il finale è quello che leggete, ma avrebbe potuto, e assolutamente dovuto, essere più largo, più gonfio; e non per essere sadici e voler mettere 70 punti a tabellone ogni settimana, ma per il fatto che nel primo tempo, Miami non ha mosso il pallone, non arrivando mai nella nostra metà campo, ha compiuto un “suicidio sportivo” regalandoci una safety su uno snap che ha colto Tannehill di sorpresa, ma nonostante tutto questo i puti messi a referto all’intervallo (19) sono sembrati da subito troppo pochi.

I Dolphins arrivavano da 2 vittorie convincenti dopo due gare contro Tennessee e Houston, non esattamente due test probanti, e questa gara coi Pats era un test fondamentale per capire se il nuovo coach avesse tutte le carte in regola per giocarsela con chiunque e se la truppa avesse effettivamente girato pagina, ma è arrivata invece una delle sconfitte più dure subite da Miami negli ultimi anni. L’esito di questo match, credo e temo dica molto di più di Titans e Texans, rispetto a quanto dica di Miami; l’offense esplosiva fatta di un Tannehill chirurgico, veloce e insaziabile vista nei 2 match precedenti, a Foxborough è sparita, lasciando spazio al solito vecchio Tannehill che a fine gara chiuderà comunque con 300 yards di lancio completandone 28 su 44, ma avrà un grosso “0” nella colonna delle segnature, e un ancora più rotondo “2” in quella degli intercetti, che sono state e non va dimenticato due giocate incredibili di Logan Ryan e Duron Harmon.

il ritorno del funambolo col #33 con una prova convincente

Un aspetto chiaro, un segnale forte che invece Belichick può raccogliere, è che con Dion Lewis in campo i Patriots sono una forza superiore, e la sua assenza nel complicato match contro i Jets si è sentita parecchio; riesce costantemente a togliere le castagne dal fuoco a Brady, che sia con una corsa centrale spezzando caviglie alla Allen Iverson, che sia ricevendo l apalla come ricevitore esterno correndo una slant o che sia ricevendo palloni in screen o lateral Lewis sta diventando estremamente “dependable”, ovvero affidabile. Un touchdown per lui nella notte, con una prova che a mio avviso rimarrà tra le migliori soprattutto per l’abilità in campo aperto di far sedere avversari e guadagnare yards che parevano impossibili.

Come nel tweet che rubo ancora da Rich Hill, dove fa sedere il povero Koa Misi con una finta interna per poi esplodere sulla fascia.

Oppure come quando, e non aiuta, gli avversari lo lasciano completamente scoperto come sulla azione del suo TD; per citare un giornalista che ho letto ieri nel dormiveglia di cui non ricordo il nome : ” dicono che i delfini siano intelligenti come gli umani, mi sfugge quindi come si faccia a non marcare Dion Lewis “.

Altro aspetto fondamentale della vittoria è stato il modo in cui la difesa ha neutralizzato l’attacco di corse di Miami; se la secondaria sta cercando di sgomitare e di raggiungere uno standard ottimale sui passaggi, la linea difensiva e i linebackers stanno giocando a livelli altissimi; da che seguo io il team, uno dei front seven migliori mai visti, ma questo lo dicevamo già dall’estate. Parlando di corse, l’ottimo Lamar Miller chiuderà con sole 15 yards totali, e l’ex di turno, Jonas Grey , solo con 1. Qui di seguito posto un esempio di come, nei momenti chiave, la compagine formata da Siliga, Hicks, Branch e altri sia stata fondamentale; un 3rd e 1 yard da raccogliere per Miami, e un muro di maglie blu che sfondano la gracile tasca degli ospiti.

C’è poi un altra statistica, molto complessa, molto complicata che non so bene nemmeno io come vada calcolata, che dice molto rispetto alla nostra difesa, che forse noi bistrattiamo senza accorgerci che tutto sommato fa il suo sporco lavoro; I Patriots sono primi, #1, come punti concessi fino a che la gara non ha raggiunto il 99% di sicurezza di vittoria, mi spiego meglio: secondo questa analisi, il 47% dei punti concessi dai Pats è arrivato in garbage time, in soldoni, quasi la metà dei punti concessisono arrivati a gara chiusa con la vittoria sicura. Un rilassamento per dirla alla buona, nel finale di gara a risultato acquisito. Questa è una nozione sensazionale, lo avreste mai detto? Ora come al solito veniamo alla sorta di Top e Worst della partita secondo la mia umile opinione, ma vi do già un indizio su chi a mio avviso è l’MVP della gara.

Jones è leader per sacks nella lega al momento

Cosa mi è piaciuto – TOP

 

  • Chandler Jones : si si si lo so, Brady è stato ancora una volta fenomenale, ci arriveremo, ma questo è e doveva essere l’anno di Chandler Jones, o CJ95 se preferite. ci contavo molto io e lo speravamo tutti perchè in questa difesa poteva brillare e diventare uno dei migliori ends in circolazione, e così è in questo momento. Leader nella NFL in sacks con 8.5, mette costante pressione alla linea. saranno cavoli amari al momento di allungare i contratti ma per ora non pensiamoci troppo.
  • Tom Brady : a questo punto, se ce ne fosse bisogno, è chiaro che chi non sostiene che sia il migliore di sempre o è un hater a priori o c’ha la mamma maiala. Completati 26 passaggi su 38 per 356 yards e 4 TD’s
  • Linea offensiva: Questa la linea delle stats del migliore difensore di linea della lega, Ndamukong Suh : ……….
  • Julian Edelman : finalmente tornato il “Minitron” che consciamo, 7 palloni presi per 81 yards e 2 TD’s

Cosa non mi è piaciuto – WORST

  • Scott Chandler : difficile trovare difetti nella gara ma un discorso più generico lo si può fare per Chandler (1 ricezione per 9 yards in game); mi sarei aspettato un utilizzo maggiore, rispetto a quello visto fino ad ora. La speranza è che sia dipeso solamente da una combinazione di gameplan e di football situazionale, e non di mancanza di fiducia da parte di Brady o dello staff.

Conclusione

Andrà monitorata da vicino la situazione relativa all’infortunio della guardia sinistra, Tre Jackson, il rookie da FSU, uscito con il ginocchio dolorante, ma al tempo stesso va detto che dovremmo recuperare Stork e Cannon, assieme a Sheard per quanto riguarda invece la difesa. Il calendario ci regala un ulteriore match casalingo contro i Redskins, gara da non fallire per potersi poi presentare carichi e imbattuti per il non facile filotto che ci vedrà andare a New York sponda Giants, per poi ospitare Buffalo, e volare a Denver, forse il trittico di partite più complesso dell’anno.

#OnToWashington #Undefeated

 

Written by francescoc

1 Comment

Luca

Grandissima partita dove tutto ha girato a dovere anche se potevamo chiuderla prima XD
Come sempre ottima analisi.
Go Pats!

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