I ragazzi tornano a Houston dove circa sei mesi fa si è compiuto uno dei miracoli sportivi più avvincenti di sempre, questa volta per la seconda gara di preseason contro i Texans.

Si torna dunque sul luogo che ha regalato gioia immensa a tutta la PatsNation lo scorso Febbraio, e si nota subito che forse all’NRG Stadium è necessario trovare un altra impresa di pulizie visto che ci sono ancora, sparsi tra le sidelines, i “confetti” o coriandoli per meglio dire, caduti sulle teste dei nostri pochi secondi dopo che James White ha varcato la endzone avversaria.

Tom Brady e soci si apprestano a fare i primi passi sul manto erboso giusto per sgranchirsi le gambe; come di consueto per gli starters la seconda gara di preseason non è niente di più che un occasione per, dopo mesi, riallacciare casco e scarpe e flettere i muscoli per qualche down.

Sono ancora molti i titolari che non scenderanno in campo, tra i principali lo specialista Slater, il neo acquisto Gillislee che al momento risulta essere un vero e proprio enigma, per rimanere in attacco basti pensare che a giocare left tackle titolare c’è Fleming perchè mancano sia Solder che il suo vice, Waddle. In difesa mancano i rookies Wise e Rivers, quest’ultimo come già detto rischia di saltare la stagione, assieme ai veterani Hightower, McClellin e Grissom.

L’impatto con la gara è piuttosto pigro. La nostra difesa si presenta lenta e poco reattiva, forse anche per i numerosi esperimenti che Patricia ha deciso di fare; questa la difesa “titolare” scesa in campo :

Mentre Branch e Brown si confermano punti fermi del muro di linea, ed il veterano Harris gioca per larga parte del primo tempo in maniera efficiente, fa piacere sottolineare invece l’impiego prolungato di Kony Ealy, anche per cause di forza maggiore date le numerose assenze, con l’ex Panthers che mette in scena una prova dignitosa. Un peccato invece l’assenza di Geneo Grissom, che con la pochezza di DE’s a disposizione avrebbe potuto mettersi in mostra.

Quando la linea passa da 4 a 3, per creare pressione si sceglie di schierare Langi come “Sam” linebacker, ruolo che verosimilmente sarà rilevato da Hightower una volta che il nostro capitano difensivo tornerà in attività. Vede ancora molti snaps, soprattutto nella ripresa, l’undrafted Adam Butler, col numero 70 per chi di voi volesse vedere il match; crea costante pressione, anche quando usato come defensive end di sinistra, ruolo dove al momento siamo parecchio corti e credo che se continuasse a giocare così in questa preseason non avrà problemi ad entrare nel roster dei 53. Notate nelle clip seguenti il “jump” che sta mostrando Butler in più occasioni.

Prova decisamente opaca invece di Malcolm Butler, che prima concede un completo sulla sideline a Bruce Ellington, e poi si fa ingannare dalla finta di corpo di Jalen Strong e concede il touchdown; a discapito della nostra secondaria va detto che la front seven non ha prodotto sufficiente pressione e questo ha fatto sì che Savage avesse tutto il tempo di trovare i suoi targets, ma la prova del n.21 resta da rivedere anche se la depth chart dei cornerbacks non sembra soggetta a sorprese ai piani alti.

Meglio l’attacco invece, che con Brady in campo mette in mostra il feeling tra il numero 12 ed il nuovo giocattolo Rex Burkhead; l’ex Bengals concluderà con 7 corse per 20 yards, ma soprattutto con 3 ricezioni per 50 yards ed 1 touchdown.

Burkhead fa tutto bene, lavora bene in blitz pick up su quello che sembrava essere un intercetto lanciato da Brady, poi “reversed”; corre ottimamente tra i blocchi, con la giusta pazienza ed un ottima visione, e riceve in campo aperto mostrando uno scatto che brucia più volte Zach Cunningham, linebacker che è stato preso di mira da Brady già durante gli allenamenti condivisi.

Nella ripresa continua a guidare la nostra offense Garoppolo, che ha rilevato il posto di Brady dopo che il nostro quarterback ha disputato un paio di serie.

Garoppolo onestamente mi delude; prima cerca a tutti i costi un campanile in endzone su Bolden che era raddoppiato e miracolosamente non subisce l’intercetto. Nel quarto quarto invece, dopo essere sfuggito magistralmente ad un sack, si fissa nuovamente su un ricevitore soltanto, in questo caso Develin, e lancia cadendo un pallone davvero debole che viene intercettato e riportato a ridosso della nostra endzone. Non un grande esempio di lettura di gioco e “game awareness” da parte del numero 10.

Brandon Bolden, a sorpresa a rischio taglio quest’anno, entra come running back nella offense del secondo tempo. Per quanto riguarda il fronte difensivo mi piace evidenziare la prova di Justin Coleman, cornerback eternamente sul filo del rasoio in New England, ma che si fa trovare sempre pronto quando chiamato in causa, e nel terzo quarto si rende protagonista di un paio di passaggi “deflettati” coi quali dice a Patricia di esserci, e come diciamo sempre, se i primi due slots sono saldamente nelle mani di Gilmore e Butler, dietro c’è una bella competizione e Coleman può giocarsi le sue chances.

Si vede anche uno dei miei personalissimi fan favorite, DJ Foster, che si guadagna spazio nel quarto quarto a suon di “ankle breakers” che nemmeno Allen Iverson, e segna un touchdown praticamente identico a quello messo a referto da Burkhead nel primo tempo.

Con Dion Lewis che potrebbe essere richiesto sul mercato potremmo avere già in casa il suo sostituto.

Jacoby Brissett avrà a disposizione la parte finale del match, che utilizzerà in maniera buona, dimostrando di aver trovato più calma e pazienza nella tasca, ed anche più precisione sui lanci, anche se la serata si chiuderà tristemente con un fumble rotolato in endzone che sancisce la fine del match.

Come ogni preseason la cosa più importante è tenere l’infermeria libera e purtroppo ieri non ci siamo riusciti; il defensive tackle Vincent Valentine esce per un problema alla caviglia ma durante il match rientra, mentre preoccupano le condizioni del linebacker titolare Elandon Roberts che abbandona il campo dopo che il compagno di reparto Freeny gli frana sulle costole, situazione da monitorare.

Francesco Cugusi_PatriotReign©

 

 

 

Written by francescoc

2 Comments

fabio

forse ho visto male ma credo che cyrus jones abbia giocato e abbia fatto un ritorno di punt piuttosto buono anche se potrebbe tranquillamente essere un canto del cigno 😉

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francesco

Hai visto benissimo. Ha giocato una buona partita su special team e lo stesso Belichick lo ha sottolineato.

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