La terza gara di preseason è, da sempre, il test più probante dei quattro a disposizione dei teams per preparare la stagione; è la gara dove i titolari stanno più a lungo in campo e di solito dove si fa un pelo più sul serio, anche se il tight end Martellus Bennett in settimana ci ha tenuto comunque a sottolineare la differenza dalla regular season sostenendo che la preseason, e nello specifico la gara coi Panthers, non sarebbe stato “nothing like” the regular season. Resta il fatto che i focus in questa partita erano moltissimi, la curiosità di vedere la nostra difesa contro un attacco che lo scorso anno sembrava inarrestabile fino al Super Bowl, cercare eventuali conferme in Garoppolo, e tanti altri aspetti.

Man of the match

man of the match cardPRESEASON3

Personalmente non vedevo l’ora di assistere al ritorno di Logan Ryan, cornerback titolarissimo delle ultime stagioni, e di vederlo all’opera in quella che finalmente è stata la secondaria titolare schierata per la prima volta dall’inizio partita. L’attesa non è stata vana, con il prodotto di Rutgers che gioca un lungo spezzone di partita in maniera ottimale.

Per chi ha seguito la diretta live su facebook nel pre-partita (che ringrazio ancora immensamente) ricordate cosa vi avevo accennato riguardo ai nostri cornerbacks? avevo sottolineato come, nonostante Butler sia di fatto il nostro cornerback numero 1, in alcune gare Logan Ryan prenda la principale minaccia avversaria quando si tratta di giocatori più prestanti fisicamente come per esempio Marshall dei Jets, Thomas dei Broncos, e proprio Benjamin dei Panthers, detto fatto; Cam Newton cerca il suo fido #13 con una “fly” sul lato sinistro del campo ma, complice anche un lancio un pò timido va detto, Ryan è bravissimo a tenere la posizione interna col corpo e mettersi tra ricevitore e pallone, per l’intercetto (il primo di 3, tutti e 3 compiuti da prodotti di Rutgers). Il fatto che Benjamin sia rimasto ad un totale di sole 3 ricezioni per meno di 30 yards è per la maggior parte merito dell’ottimo lavoro di Ryan.

Difesa sugli scudi

Parlando più in maniera generale, la difesa intera è stata in grado di proporre un match completo e competitivo dall’inizio alla fine, soprattutto con gli starters in campo. Una menzione d’onore va ancora una volta al giovane pass rusher Trey Flowers, che ieri ha chiuso con 2 tackles, 4 assistiti, ed 1 sack; non è mai facile abbattere Newton, ieri sera contiamo almeno un 5 o 6 tackles che con altri QB si sarebbero trasformati in sacks, mentre con lui sono stati solo vani tentativi di sfiorarlo mentre scappava via, ma proprio quando lo schema “si rompe” e Cam Newton era costretto a metterla sulla corsa, che si è visto l’ottimo lavoro della secondaria che, mantenendo le marcature strette, obbligava il QB avversario (che chiuderà con 2 intercetti) a gettare l’ovale fuori dal campo.

Un altro giocatore che mi ha dato sensazioni positive è Vincent Valentine; rookie selezionato quest’anno, secondo alcuni troppo in alto, secondo altri non dovrebbe nemmeno essere in NFL, ed invece lui non lo sa e ci gioca ugualmente (cit.). Con l’assenza prolungata di terrance Knighton, che a qusto punto sembra una decisione dello staff tecnico, il focus sui defensive tackle è accesissimo, e ieri notte in particolare con le seconde linee si è potuto vedere come, soprattutto contro le corse, Valentine sia un giocatore affidabile. Registra solamente 1 tackle ed 1 tackle assistito, ma quando le corse avversarie passavano dai suoi gaps venivano regolarmente fermate, o da lui o dablocchi creati da lui e questo è confortante, soprattutto in un ruolo dove la competizione è ai massimi livelli.

Dopo non aver giocato nemmeno uno snap contro Carolina, Terrance Knighton in un intervista a Mark Daniels del Providence Journal, ha dichiarato di essere deluso perchè : ” Ho visto molte cose in questa lega, sono un veterano e so cosa bisogna fare, ho ancora parecchio da offrire ma non ci penso troppo, se rimango rimango, se mi mandano via vado via, vedremo…”.

Si è espresso anche Belichick sull’argomento, dichiarando : ” Ci sono tanti giovani che volevamo visionare stasera, Terrance ha giocato qualche snap contro i Bears, stasera volevamo visionarne altri, la competizione è viva, vedremo come si evolverà..”.

Jimmy Garoppolo messo alla prova

Parte titolare Jimmy, come era giusto che fosse nonostante un Brady in divisa e casco pronto a giocare, ma non lascia un gran segno; dei 3 quarterbacks sarà quello con le statistiche peggiori ma con più tempo passato sul campo, non un segno confortante, anche se va sottolineato obbligatoriamente che contro di lui c’era la difesa titolare e feroce dei Panthers mentre contro Brissett la competizione era di livello inferiore.

Passing CP/AT YDS TD INT
J. Brissett 9/9 85 1 0
T. Brady 3/9 76 1 0
J. Garoppolo 9/15 57 0 0

Queste le statistiche di ieri sera, con un Brissett perfetto, che disegna col laser un assist perfetto per DeAndre Carter, per il touchdown che di fatto ha chiuso il match. Anche la riserva di Garoppolo ha fatto abbastanza bene e ha anche segnato un touchdown non male, farà strada.

Parco ricevitori in evidenza

Chris Hogan chiuderà con più ricezioni di tutti, esattamente 5 per 62 yards ed 1 TD, numeri che fanno ben sperare contro una difesa davvero di livello, ma soprattutto con un feeling con Tom Brady che pare evidente. Bene anche Dobson che ha beneficiato come tutti dell’ingresso del numero 12, ricevendo il suo primo passaggio per un completo da 37 yards.

L’oggetto misterioso che volevamo tutti ammirare era D.J. Foster, prodotto di una delle università col nome più accattivante in circolazione ( Arizona State Sun Devils!) che ricorda Shane Vereen per ruolo e movenze, e che potrebbe sostituire anche solo momentaneamente il buco lasciato da Dion Lewis. Banco di prova importante e critico dopo che un infortunio gli ha permesso solamente di allenarsi da lunedì scorso.

Coinvolto sia nel gioco di corse sia in ricezione, Foster concluderà con 2 corse per 9 yards, e 3 ricezioni per 33 yards, ma soprattutto senza fumbles e senza passaggi droppati; registra anche un punt return da 16 yards. Esplosivo nell’uscire dal backfield, mi è piaciuta molto la cattiveria e la decisione nel partire con l’ovale in mano, e lui e Gaffney, benchè giochino due posizioni lievemente diverse, si daranno battaglia fino all’ultimo per un posto a roster almeno fino a quando Lewis sarà ai box.

Va sottolineata purtroppo la serataccia di Gostkowski che non starei ad analizzare troppo al microscopio, un paio di erroracci che voglio attribuire al clima disteso della preseason e sperare che servano da lezione al veterano per un impegno maggiore da qui in avanti.

UNDEFEATED !

A parte la considerazione ovviamente scherzosa, fa innegabilmente piacere essere 3-0 anche in partite che contano poco o nulla, perchè vuol dire che tendenzialmente quello che stai facendo non è campato per aria e che c’è una logica dietro al lavoro della squadra TUTTA, perchè quando funziona dal primo all’ultimo reparto e quando la difesa concede quasi sempre poco, c’è da sorridere, soprattutto quando si esce dal campo senza vittime!

Da qui in avanti bisognerà lavorare ancora tantissimo su Garoppolo, mi sembra indietro sia come feeling coi compagni, sia come capacità di leggere le difese, perchè spesso quando avviene un sack o una azione incompleta il primo colpevole è lui che non capisce o non sa bene cosa aspettarsi dagli avversari; a me continua a sembrare più pronto Brissett di lui e, a meno che uno non sia cugino di Jacoby, la cosa è preoccupante un minimo.

Ad ogni modo, rimane ancora un match che sarà dedicato presumibilmente a tutti quelli che rischiano il taglio definitivo per mettersi in luce e sperare in un qualcosa, ma aspettatevi già trambusto da martedì, giorno nel quale bisognerà comunicare la nuova tranche di tagli e rilasci.

Written by francescoc

2 Comments

simone

Gli altri rookie come sono andati? per esempio Lucien che secondo me meriterebbe almeno di restare in practice squad.
Inoltre, come valuti la trade per Mingo? dovrebbe andare a coprire il ruolo di Ninkovic infortunato?

Reply
francescoc

Ciao Simone. su Lucien il discorso è un pochino complicato, perchè piace molto anche a me, ma davanti a lui vedo ancora DeAndre Carter, autore per altro di un TD su passaggio di Brissett, che è col team da più tempo perciò meglio inserito negli schemi, il minimo che mi aspetto è che comunque lo tengano in practice squad.

Per quanto riguarda Mingo a mio avviso è la trade perfetta; prendi un talento in un ruolo dove hai qualche assenza (infortuni di Sheard – lieve- e di Mclellin/Ninkovich), è ancora giovane, un atleta fenomenale che Cleveland non ha mai capito come utilizzare.Una 5 scelta per lui è un prezzo altino visto che ormai faceva solo special team ma c’erano anche altri che lo volevano (Lions) e bisognava assicurarselo. Ha messo su massa muscolare questa estate e come fisico è molto simile a Jamie Collins. Per me una ottima presa che aumenta il valore della nostra pass rush.

Reply

Rispondi a francescoc Annulla risposta

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *