One step forward, two steps back

Cercando di liberare la mente dal tacchino e dal suo ripieno, andiamo a parlare di questa (bella?) sconfitta, su cui c’è da recriminare non poco.

THE GAME

Peccato. Dopo varie settimane in cui l’attacco ha stentato, finalmente l’unità guidata da Mac Jones riesce a trovare un po’ di continuità e mettere punti sul tabellone. Non solo. L’attacco per lunghi tratti ha mostrato fluidità, volontà è precisione nell’esplorare il profondo senza prendere checkdown uno dopo l’altro, andando a coinvolgere anche giocatori che fino ad oggi sono stati poco coinvolti (Hunter Henry, Agholor, Parker su tutti). Sempre molto efficace il reparto corse, con un Rhamondre Stevenson che si dimostra sempre più il futuro nella posizione – nonostante il poco utilizzo in questa partita.

Rimangono però alcuni punti negativi guardando le statistiche del match.

Uno: la bassa percentuale di conversione dei terzi down. 3/10 ieri, esattamente 30%, in linea (al ribasso) con la nostra media annuale. Per darvi un’idea, la decima della lega in questa statistica converte il 42% dei terzi down. È una Statistica molto importante, perché andando ad analizzare i nostri drive, quelli migliori sono arrivati quando non abbiamo dovuto convertire terzi down. Dei tre convertiti, due appartengono al drive del TD/non-TD di Henry, l’altro è un FG calciato sul terzo down a fine primo tempo. Il resto sono spesso sack o passaggi troppo corti.

Due: Redzone efficiency. 0-3 in questa partita. Quello che è peggio, è che siamo 31esimi in lega con un misero 38.7% (14% nelle ultime tre). Per darvi due termini di paragone, la 16esima della lega sono i Jets con il 55%. L’anno scorso chiudemmo la stagione con il 63%, settimi in NFL. La peggiore del 2022 chiuse con il 44%. È sicuramente una statistica che dà l’idea di come e quanto stia faticando il nostro attacco. Vincere le partite così è davvero tanto difficile.

Tre: Penalties. Troppe e sanguinose, sei per 55 yds ma alcune che davvero hanno ucciso le cose buone appena fatte.

Justin Jefferson's Best Plays From Thursday's Win Over New England

Bene la difesa, o meglio: devastante davvero sulle corse, cerca di limitare la loro passing offense ma Cousins e Jefferson decidono di fare i fenomeni (il secondo non è una sorpresa, il primo un pochino di più) e mettono in piedi una prestazione stellare. Certo, spesso siamo ingenui sulle penalità o triplicando Jefferson per poi vedere Thielen solo o marcato male. Pass Rush poco efficace, un solo sack subito da Cousins e 4 QB hits.

THE BEST

Vorrei dire Mac Jones ma le difficolta in redzone/terzi down mi trattengono dal farlo. Dico invece Davante Parker, finalmente autore di una bella prestazione. Cercato 4 volte, altrettante risponde presente per 80 yds. Molto bene anche Hunter Henry autore di due (ops, un) TD e finalmente cercato con continuità da Mac. Menzione d’onore anche per Marcus Jones, autore di un’altra ottima prestazione come ritornatore.

THE DONKEY

Oltre ai ref (incomprensibile perchè il TD di Henry non sia stato convalidato), la penalità di Strong è assassina, oltre che stupida, perche sul 26 pari consente a Minnesota di continuare ad attaccare e di andare a mettere quei 7 punti che ci costeranno la partita.

THE TURNING POINT

Il TD/Non TD di Hunter Henry. Visto e rivisto dal divano, la palla non sembra mai toccare terra. Resta quindi un po’ un mistero cosa abbiamo visto i ref, se è vero (come è vero) che Walt Anderson a fine partita ha dichiarato ai microfoni di Reiss che la chiamata è stata girata perchè Henry ha perso il controllo della palla quando essa ha toccato il terreno.

Avanti con la prossima nottata, un ottimo Thursday night contro i Buffalo Bills.

Alla Prossima!

Marco Santagostino@PatriotReign

Written by francescoc

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *