Lo stato delle cose

Ci sono delle cose di cui è bene tenere conto mentre si legge questo primo e unico mock draft nel quale mi sono lanciato; inanzitutto, al momento in cui viene redatto l’articolo, la coppia titolare di cornerbacks recita Butler – Gilmore, con l’eroe del Super Bowl n.49 volente o meno ancora a roster, ed è da considerare quindi che, al momento, la posizione di cornerback non è una “need” primaria, anche perchè il draft dello scorso anno ci ha visto selezionare Cyrus Jones proprio in quella posizione con la scelta migliore a disposizione, e poi durante la season è arrivata l’acquisizione di Eric Rowe, pertanto ritengo il ruolo coperto. Una eventuale cessione del n.21 cambierebbe gli equilibri in tal senso.

Lo stesso discorso vale anche per il ruolo di quarterback, dove al momento Garoppolo risulta ancora a roster e pertanto dopo la selezione di Brissett nel recente passato, non vi è praticamente alcuna necessità di andare a pescare un quarto “regista” soprattutto in una classe non esaltante come quella di quest’anno.

 

L’elenco delle scelte a disposizione 

1st rd – No pick

(ceduta ai Saints per Brandin Cooks)

2nd rd – No pick

(ceduta ai Panthers per Kony Ealy)

3rd rd – 72nd and 96th

4th rd – 131st

(I Patriots avrebbero ottenuto la pick n.118 dai Saints, che però da regolamento per la punizione riguardo il deflateGate,  devono perdere come scelta migliore al quarto round)

5th rd – 163rd and 183rd

(scelta – 163 – ottenuta dai Broncos per la cessione di A.J. Derby)

(scelta – 183 – di compensazione per la perdita in free agency di Akiem Hicks)

6th rd – 200th

(ricevuta dai Colts nella trade di Dwayne Allen)

7th rd – 239th

(ottenuta dai Lions nella trade di Kyle Van Noy)

 

Le mie previsioni

 

3rd round pick – 72 overall : Carroll Phillips / DE-OLB / Illinois

La trade che ci ha portato ad ottenere Kony Ealy dai Panthers, non ha cancellato una delle principali necessità che presenta il nostro roster, ovvero quella di trovare esplosività in pass rush; il draft presenta molti nomi intriganti, da Carl Lawson di Auburn, che secondo molti ha potenziale da starter ma presenta qualche preoccupante condizione fisica, una scommessa molto simile a quella fatta su Easley in passato, che sarebbe bene non commettere l’errore di rifare, oppure prospetti provenienti da scuole minori che però hanno fatto bene davanti agli occhi di scouts e coaches come Trey Hendrickson (Florida Atlantic) oppure lo stesso Tarell Basham (Ohio).

Io però vado su Carroll Phillips da Illinois; qualche problema fuori dal campo ha preoccupato molti GM’s che si dicono consci del fatto che il ragazzo sia un first round talent, ma si preoccupano per le distrazioni che i problemi avuti in passato potrebbero portare, ma ignorano che, di qualsiasi cosa si tratti, il giocatore ne è sempre uscito pulito ed al momento non esistono testimonianze di nulla di fatto che lo possa compromettere. Altre squadre invece sono letteralmente innamorate del giocatore, ed una potremmo essere noi, visto che lo staff ha già incontrato il ragazzo.

Non è un fattore contro le corse, o meglio è sicuramente un aspetto del gioco dove dovrebbe migliorare, ma è un pass rusher naturale che può giocare sia come outside linebacker sia come defensive end, quello che Belichick provava a fare verso la fine della stagione con Chris Long, e sarebbe un ottimo “fit” per la nostra difesa.

 

3rd round pick – 96 overall : Josh Jones / S / N.C. State

Selezione nei primi giri del draft dedicata ad una safety piuttosto sottovalutata e poco conosciuta, alzi la mano chi non ha già visto questo film!

In qualche articolo giorni fa, avevamo presentato l’idea della squadra di poter selezionare “carne giovane” nel ruolo di safety, visto l’avanzare dell’età del titolare Patrick Chung, che ha chiuso una campagna 2016-2017 non proprio esaltante, ma comunque sempre solida. Se per D-Mac si è trovato un papabile sostituto in Harmon, questo non è stato fatto per Chung dove gli esperimenti Jordan Richards (ancora a roster) e Tavon Wilson (ai Lions) si possono definire falliti. Serve quindi un “pitbull” da lanciare ad occhi chiusi e senza paura sia in run support che in blitz, ed il prodotto di N.C. State presenta proprio queste caratteristiche.

Già, N.C. State che dopo averci regalato Jacoby Brissett e Joe Thuney potrebbe sfornare un altro Patriot con questa “prototipe-safety”; Chiude il suo 2016 con 109 tackles, 3 intercetti e ben 8 passaggi difesi. Ad aumentare il suo valore la capacità fisica di stare coi tight ends e marcare avversari a contatto anche più grossi di lui.

Alle combine ha messo in mostra la sua esplosiva velocità e non passerà inosservato a molte squadre con questa “need” e speriamo che possa capitare tra le braccia di Belichick e Caserio al momento opportuno.

 

4th round pick – 131 overall : Samaje Perine / RB / Oklahoma

Qui mi faccio prendere un attimo la mano dai gusti personali e tralascio i ragionamenti più pragmatici; Perine non ha svolto ad oggi che si sappia per lo meno, alcun incontro col nostro staff, questo non vuol dire che sia totalmente fuori dai radar nostrani ma, con l’attenzione notevole rivolta al reparto che ha visto l’arrivo di Rex Burkhead e le trattative con Adrian Peterson e LeGarrette Blount (al momento infruttuose), c’è un alone di mistero che ricopre un incerto seppur affollato backfield in casa Pats.

Molti sono i quesiti … sarà effettivamente Burkhead a saltare da terzo in depth chart per i Bengals a “workhorse” per New England? Verrà firmato Blount all’avvicinarsi del training camp? Si andrà via draft? difficile saperlo, ed ecco che piazzo quindi la mia idea a questo punto del draft; il quarto round potrebbe essere il momento giusto per aggiungere muscoli e freschezza ad un reparto di talento ma che forse manca di un “every down back”.

Samaje Perine è un runner che fa del suo fisico e della sua potenza le sue armi principali, molto simile a Burkhead per certi versi, e nella sua ultima stagione al college ha collezionato 1.060 yards con una media di 5.4 yards a portata, e 12 touchdowns; la sua produzione è stata condivisa con un altro talento, Joe Mixon, poichè lo stesso Perine ha dovuto combattere qualche problemino fisico. Proprio l’altalenanza nel rendimento potrebbero preoccupare qualche squadra e far scendere delle draft boards dei vari scouts un talento secondo me pronto per contribuire da subito in un backfield NFL.

Se vi state chiedendo cosa, in particolare, avrò mai visto in questo prospetto per innamorarmene in questo modo, servitevi pure del video che segue, ed in particolare mi sento di consigliarvi di guardare cosa combina al minuto 2.05.

 

5th round pick – 163 overall : Cameron Sutton / CB / Tennessee

Mi ricollego brevemente a quanto detto in apertura di pezzo; la situazione di Butler lascia nebbia sulla situazione del reparto, ma ciò non toglie che i cornerbacks non siano mai abbastanza soprattutto quando si tratta di un ragazzo molto abile anche nel giocare gli special teams come è appunto Sutton.

Sutton è stato un giocatore di spessore per Tennessee, che si potrebbe collocare più in alto nelle draft boards se non fosse per la frattura che lo ha fermato dopo sole 3 gare nel 2016; 8 tackles (2 per perdita di terreno) ed 1 intercetto sono i numeri messi a referto in tre partite, prima che una frattura ad un osso della caviglia ponesse prematuramente fine alla sua stagione. Nell’anno 2015 si è notato come tendenzialmente gli attacchi avversari tendessero a non lanciare dalla sua parte, e nella stagione totalizza 28 tackles, 1 intercetto e 6 passaggi difesi, in aggiunta a ben 2 TD’s su punt return.

Sembra avere tutto quello che Belichick cerca in un cornerback o più in generale in un rookie, ovvero stazza, velocità, ed abilità nel contribuire immediatamente attraverso lo special team.

5th round pick – 183 overall : Brad Seaton / OT / Villanova

Ci sono molti tackle atletici in questo draft, ma alla maggior parte di loro sembra mancare la forza fisica per fare il salto di qualità tra i Pro; Brad Seaton invece presenta una stabilità sufficiente e, mentre non brilla in particolare per atletismo, è capace di mantenere il terreno anche contro avversari di alto livello ed il suo “skill-set” suggerisce che possa dare il meglio di se soprattutto sulle corse. La sua stagione 2016 da Senior ha colpito molti coaching staff tra cui il nostro che ha già voluto incontrare il giocatore, che a Villanova ha ricoperto principalmente il ruolo di tackle sinistro.

Con il ritiro di Sebastian Vollmer, i due titolari (Solder e Cannon) hanno il solo Fleming in panchina capace di sostituirli, e lo stesso Solder ci ha abituati, anche quando sano fisicamente, a stagioni non proprio esaltanti o almeno incostanti; serve dunque aggiungere profondità ad un reparto che ha bisogno di competizione, e Seaton andrebbe ad inserirsi a meraviglia in una linea giovane e mobile, potendo apportare magari in zone blocking i suoi pregi principali.

 

6th round pick – 200 overall : Josh Augusta / DT / Missouri

Tra le visite ufficiali riportate dai media NFL c’è stata quella, molto interessante a mio avviso, del defensive tackle in uscita da “Mizzou” Josh Augusta, come riporta anche Aaron Wilson, che in realtà segue i Texans per lo Houston Chronicle ma qui sfocia in territorio nemico.

Augusta ha fatto registrare 5,19 sul test delle 40 yards e 9′ sul test del broad jump, entrambi sono valori tra i migliori mai registrati per un giocatore della sua stazza (6’4 per 347 pounds) dal 2000; nella sua carriera al college è diventato un potentissimo run stuffer collezionando 20 tackles per perdita di terreno e anche 4 sacks. Da annotare che in un paio di situazioni ha segnato servendo da fullback, potremmo definirlo un piccolo Dontari Poe (piccolo solo di età).

Qui un display del suo atletismo che lo ha portato a realizzare questa ottima giocata :

Augusta potrebbe tranquillamente essere selezionato molto prima, a mio avviso è un talento da terzo o inizio quarto round, CBS lo mette al n.50 tra i defensive tackles nel suo ranking ed ipotizza che il giovane termini undrafted, secondo me se ancora disponibile in questo punto del draft sarebbe una steal, ma perchè selezionare un DT?

Alan Branch va verso la fine della sua carriera, e la coppia Brown – Valentine si è dimostrata capace di stare in campo ma ci sarà, prima di quanto pensiamo, bisogno di sostituire lo stesso Branch ed almeno 3 tackle puri a roster bisogna averli. Ci sono forse altri ruoli che a questo punto del draft avrebbero più necessità di essere coperti ma credo che il talento del ragazzo meriterebbe la selezione comunque.

 

7th round pick – 239 overall : Quincy Adeboyejo / WR / Ole Miss

Il ruolo del tight end avrebbe meritato una selezione in una discreta classe come questa, ma il ritorno di Gronkowski e soprattutto l’arrivo di Dwayne Allen, primo vero colpo della offseason, mi fa pensare che Belichick abbia voluto “togliersi il pensiero” del tight end prima del draft. Ci sono poi tutta una serie di nomi in free agency che potrebbero garantire rendimento come n.3 TE nel roster, che accetterebbero anche contratti “team-friendly”, per farvi qualche nome i già utilizzati Tim Wright, Clay Harbor, Matthew Mulligan, oppure Greg Scruggs, Brandon Bostick. A mio avviso dunque, con l’età che avanza inesorabile per i due furetti Edelman ed Amendola, la need di un ricevitore è più forte.

Sono combattuto su questo ragazzo, perchè da un lato le sue doti atletiche gridano Patriots da tutti i pori, dopo aver fatto registrare 4,42s alle 40 yards ma soprattutto un valore incredibile per un giocatore della sua stazza (6’3) di 6,73s all’esercizio dei 3 coni, che come molti sanno tra gli addetti ai lavori, è uno dei drills preferiti da Belichick, tant’è che spesso vuole assistere lui personalmente a questa pratica. Dall’altro lato però mi viene male a pensare di dover scrivere il suo cognome tutto l’anno.

Per chi non sapesse in che cosa consiste l’esercizio .. (inizia a circa 3.33) :

Dopo anni di siccità nel draftare ricevitori, la ruota è girata con la selezione di Malcolm Mitchell che si è dimostrato da subito il ragazzo intelligente e “dependable” che immaginavamo fosse, ma non basta, l’età media nel ruolo è alta e la situazione contrattuale di Amendola, che pesa troppo e dovrebbe tagliarsi, ancora una volta dopo averlo già fatto in passato, il salario, non garantisce che lui rimanga a roster, nonostante anche negli ultimi playoffs abbia dimostrato di essere imprescendibile per noi. Sarebbe davvero ottimo quindi aggiungere la ciliegina sulla torta, ed affiancare all’arrivo del fenomenale Cooks, un ricevitore più fisico come Adeboyejo.

Come sempre attendo le vostre impressioni ed opinioni per discutere a pochi giorni dal draft.

 

_ Francesco

Written by francescoc

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