Dopo le combine dove gli scouts mettono occhi e mani sui prospetti e sulle loro abilità, comincia di fatto la off-season; Marzo è infatti il periodo nel quale lo staff si ritrova con i coaches per delineare quelle che saranno le necessità principali del roster, i movimenti da fare al più presto ed i giocatori da lasciare andare. I Patriots sembrano infatti essere decisi ad iniziare con le pulizie di primavera, con una mossa passata in sordina, non ancora resa ufficiale, ma trapelata dal profilo twitter del giocatore, si tratta del wide receiver Brian Tyms, che ha  annunciato di ringraziare tutto lo staff e che non sarà dei nostri il prossimo anno.

E’ proprio l’attacco, e nello specifico il reparto ricevitori, a vivere le prime pesanti perdite da protagonista; nelle ultime ore si sono aggiunti i tagli ufficiali di Brandon LaFell e Scott Chandler, due giocatori che dovevano essere protagonisti della nostra stagione ma che invece sono stati spettatori non paganti e che credo la squadra non rimpiangerà. Per quanto riguarda LaFell, non dobbiamo dimenticare che nei playoffs 2014/2015 è stato un elemento importante ed è addirittura il protagonista della prima marcatura dei nostri nel SuperBowl vinto contro Seattle, per poi purtroppo avere un calo decisivo quest’anno,  complice qualche problema fisico, che non giustifica però l’essere stato leader nei drops nella NFL, ed aver ricevuto 0 targets contro Denver al Championship.

Questo il post su Instagram col quale il giocatore ha voluto salutare e ringraziare i Patriots :

Scott Chandler invece è stato una delusione totale, e quando arrivò ai Pats c’era qualche giornalista che sottolineò come a dirla tutta Chandler si fosse messo in mostra solamente contro i Pats in maglia Bills, per poi essere anonimo in altre partite stagionali; è chiaro che da Belichick ci si aspetta sempre il miracolo ma così non è stato, anzi (e qui tiro le orecchie a McDaniels) secondo me si poteva sfruttare di più e meglio. Adesso si apre un altro “need” ovvero quello di trovare un compagno di merende del Gronk capace di togliere pressione a Brady, e viene da chiedersi se, alla fine, sarebbe bastato tenere il buon Tim Wright che era entrato da subito nelle simpatie del #12 e giocava a livelli soddisfacenti.

L’ultima news riguarda la difesa, con il defensive tackle Sealver Siliga che è stato informato dal team che non verrà trattenuto, permettendogli di fatto di sondare il mercato dei free agents. Non è assolutamente una news inaspettata, visto che anche Siliga, dopo essere stato uno dei protagonisti al SuperBowl, è scivolato al 4 slot nella rotazione dei defensive linemen dientro al giovanissimo Brown, Hicks e Branch.

Da questi movimenti emerge all’improvviso un buco enorme nel settore ricevitori che ad oggi vanta Edelman, Amendola, Dobson (che in questi giorni ha fatto emergere dei tweets per nulla rassicuranti sulla sua permanenza) Martin, Gronkowski ed un Brandon Gibson che, come Dobson, pare sia stato avvisato che verrà liberato dopo aver passato la stagione nell’infermeria.

Via alle danze quindi, i sogni bagnati per un ricevitore di livello sono più che mai legittimi perchè quello che è in atto sembra essere una rivoluzione che vuole dare a Brady spazio salariale per un paio di elementi che devono fare la differenza, come il veterano Boldin (nella foto), oppure Sanu (Bengals) Roddy White (Falcons) o Rueben Randle (Giants) Rod Streater (Raiders); sembra ormai evidente che per puntare in alto e per sfruttare il contratto di Brady appena prolungato fino al 2019, servano armi di livello estremamente alto per permettere all’attacco di tornare ad essere letale. Si fanno anche più insistenti i rumors secondo i quali la società avrebbe già contattato Forte, Ivory, Alfred Morris e Joique Bell per il ruolo di runner titolare, con il rinnovo di Blount in stand by.

Written by francescoc

3 Comments

marco

beh le prospettive tra wr e rb potenzialmente in arrivo sono allettanti speriamo con un reparto di giocatori così l’attacco sarebbe devastante tanto la difesa la sistema belichick col draft anche se si pesca sempre a pentolone mezzo vuoto

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francescoc

Giusto! il problema è che l’ho scritto di impulso mentre pensavo a Rod Streater

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