Facciamo il punto sugli infortunati e sui tempi di recupero dei giocatori fermi ai box.

Brandon King

Come avevamo già accennato in altre sedi e come era chiaro a tutti dopo il match contro Carolina, Brandon King, che proprio questa estate aveva rinnovato con un biennale per continuare ad essere un cardine del nostro special team, sarà fermo per parecchio tempo, probabilmente per tutta la stagione, a causa di una lacerazione al tendine del quadricipite.

Il giocatore è stato inserito nella Injury Reserve, e va detto che per le tempistiche di questo movimento, potrebbe essere uno dei massimo due giocatori con la possibilità di rientrare a stagione in corso proprio dalla IR in caso di eventuale recupero, anche se appare difficile.

Lo special team perderà un protagonista di tutte e 4 le fasi del gioco; lo scorso hanno ha giocato 344 snaps su 545 (63,1%), ed era a capo della squadra con 13 tackles.

 

David Andrews

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Decisamente più delicata la situazione del centro titolare David Andrews, che arriva come una doccia fredda.

Irrompe in un caldo lunedì 26 agosto infatti la notizia dell’assenza dal campo di allenamento di David Andrews, successivamente spiegata con il ricovero in ospedale del giocatore per dei coaguli nei polmoni; il giocatore è già stato rilasciato dall’ospedale, pertanto le condizioni sembrano meno gravi del previsto, ma andiamo un attimino ad approfondire per capire meglio cosa aspettarci dall’immediato futuro del lineman.

L’embolia polmonare è quando si forma del materiale che ostruisce un arteria diretta al polmone, nel caso di Andrews, del sangue coagulato; il rischio principale è il collasso del polmone, che non riesce più a lavorare e letteralmente muore. Ci sono diversi modi per trattare questa situazione anche a seconda della gravità : medicinali o operazione chirurgica. Vengono somministrati degli anti-coagulanti che sciolgono il sangue e lo rendono più liquido, e se questo non fosse sufficiente, le ostruzioni verranno rimosse chirurgicamente.

Il fatto quindi che il giocatore sia stato dimesso ci fa tirare un sospiro di sollievo per il ragazzo perchè significa che gli anti-coagulanti hanno fatto il loro lavoro, ma essendo anti-coagulanti, questi richiedono la massima cautela da parte del paziente che in questo momento è a rischio emorragie interne, figuriamoci in uno sport di collisione come il football americano. Le tempistiche ovviamente sono impossibili da prevedere ora, ma il tempo minimo necessario è di 3 mesi, che per il team significa fare a meno di lui per tutta la regular season, o quasi.

Questa situazione non è isolata nella NFL, ci siamo già passati poco tempo fa con la selezione al Draft del lineman Antonio Garcia, che fu messo in IR proprio per lo stesso problema (e poi rilasciato), e che dopo il pieno recupero ha trovato spazio prima nei Jets e poi a spasso per la lega con pochissimo successo; altri episodi sono Russel Okung in NFL, Serena Williams, la tennista che per ben due volte si è dovuta sottomettere alle cure per questo problema, ed anche il cestista Chris Bosh, che mise addirittura fine alla carriera.

In questo momento quindi, ad Andrews auguriamo in bocca al lupo prima al ragazzo che al giocatore.

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Ted Karras (foto), è l’indiziato numero 1 a sostituire Andrews; scelto al sesto round del Draft 2016, da allora è diventato una riserva di lusso nel reparto allenato da coach Scarnecchia. Ha esperienza con Tom Brady, è nel sistema da 4 stagioni, ha già sostituito ogni tanto a rotazione qualche starter sia nel ruolo di centro che di guardia, anche se ovviamente è un piccolo downgrade rispetto ad Andrews.

James Ferentz e Tyler Gauthier dovrebbero entrambi giocarsi il posto di back up che ora si è reso disponibile, con Ferentz in vantaggio sul giovane.

 

Le altre situazioni

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Il rookie wide receiver N’Keal Harry (foto) non sembrerebbe in grado di recuperare velocemente dai problemi alla caviglia rimediati nella prima gara di preseason, e pare abbia anche un problema di “turf toe”, che in parole povere significa una condizione di irritazione dei tessuti vicino all’alluce, cosa piuttosto comune per gli sportivi a causa del contatto e degli urti col campo da gioco. il suo status per l’esordio stagionale è in forte dubbio, sperando che non serva piazzarlo in IR ed attendere un suo pieno recupero.

Cameron Meredith (WR) e Matt LaCosse (TE) appaiono come “week to week” per i problemi rispettivamente a ginocchio e caviglia che comunque non appaiono gravi, mentre il rookie running back Damien Harris appare completamente reinserito al 100% in gruppo.

 

Francesco Cugusi@PatriotReign

Written by francescoc

1 Comment

ROBERTO

Vi ritrovo dopo un po’ di tempo e mi fa’ piacere. Posso avere notizie e commenti molto professionali sui amati Patriot. Continuate così vi seguiro’ giorno dopo giorno in questa stagione che promette molto bene e non dico altro per scaramanzia. Grazie

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