Contiamo i cadaveri con le impressioni di Marco post – Tennessee.

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L’emblema dello stato d’animo di tutti i Patriots / USA Today

Che i Titans potessero essere un avversario tosto lo pensavano in tanti, con Mariota e Lewis le armi principali in grado di metterci in difficoltà. Nessuno però, forse nemmeno i Titans stessi, si aspettava o immaginava una sconfitta così sonora e incontrastata. Sicuramente la peggior prestazione stagionale dei Patriots.

OFFENSE

Male, male, male a tutto tondo per quanto riguarda l’attacco, a cominciare da Tom Brady che ieri è sembrato l’ombra di sè stesso. TB12 ha sempre sofferto quando la linea tiene poco e subisce la pressione avversaria, e anche ieri non è stato da meno. Il problema però sono state anche le scelte e le letture. Ha spesso forzato palloni su Gordon in doppia copertura, rinunciando a completi più corti ma più sicuri (White, ad esempio). Insomma, una prestazione proprio non da Brady, dal quale comunque ci si aspetta che in ogni situazione sia in grado di trovare il bandolo della matassa.

Un esempio di quanto detto sul drive iniziale; White esce dal backfield ed è completamente solo mentre Brady cerca un marcatissimo Gordon :

Tra i ricevitori buona prestazione di Edelman, che però a furia di prendere botte per ricevere là in mezzo ieri ha dovuto lasciare il campo per infortunio (come anche Allen, e per il momento non si sa nulla di entrambi). Discreta anche la prova di Gordon, partito bene e poi ovviamente raddoppiato nel momento in cui Brady si ostinava a cercarlo ignorando gli altri ricevitori.

Malissimo Hogan, ormai uscito dal “circle of trust” di Brady. Poco cercato, poco libero, poco tutto per un giocatore che negli anni scorsi aveva fatto molto bene.

L’unico lato positivo da ricercare nella prova dei nostri running backs è il fatto che Sony Michel sia tornato in campo. Purtroppo correre dietro una OL che mette in campo una prestazione come quella di ieri è difficile, ma per lo meno il ragazzo è tornato e avrà ora due settimane piene per sistemare quei piccoli acciacchi che possono essere rimasti. Bene anche Develin, autore di un TD e sempre solido un Run Block.

Incommentabile, a mio modesto parere, la prova della linea offensiva, ieri un vero colabrodo – e le assenze (in realtà, solo Mason) non sono una giustificazione.

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Uno degli ex, Dion Lewis / Music City Miracles

DEFENSE

Dei tre reparti, la difesa è l’unico che salvo almeno parzialmente. È difficile restare su un campo da football 40 minuti su 60 perché il tuo attacco non muove palla manco per sbaglio.

Sicuramente disastrosa la prova della secondaria, soprattutto Gilmore praticamente umiliato da un Corey Davis che in stagione aveva sinora combinato poco. Male anche gli altri, dei quali non ricordo una giocata che mi abbia fatto dire “beh, almeno questa!”.

Non bene nemmeno i LB, sicuramente più vicini alla sufficienza ma apparsi sempre un po’ in ritardo (problema che sembrava superato e invece si ripresenta).

Per la linea difensiva non era una partita semplice, i Titans hanno due RB buoni e complementari, Lewis e Henry, ma soprattutto un QB che è davvero difficile da tenere a bada. Mariota obbliga la difesa a non poter “entrare” con troppa veemenza in quanto bravissimo a batterti con le gambe. Allo stesso modo la mancanza di una pass rush decisa lascia tempo per le letture. E nel momento in cui la secondaria fa forse la peggior partita della stagione… la frittata è fatta, come si suol dire.

SPECIAL TEAMS

Partita ORRENDA dei nostri special teams, non tanto per il FG sbagliato che avrebbe comunque fatto poco la differenza. Orribili i coverage teams, con i Titans che per ben tre volte nel primo tempo hanno iniziato i propri drive nella metà campo dei Patriots. Risultato: 17 punti. Altre due volte sono partiti dalle loro 42, portando a casa altri 7 punti. Quindi 24 punti dei 34 segnati dai Titans sono arrivati in situazioni in cui dovevano percorrere al massimo poco piu di metà campo per segnare. Trovo inaccettabile una prestazione del genere da una squadra come New England che pone un’enfasi maggiore rispetto alle altre proprio su queste fasi di gioco.

Migliore in campo: Julian Edelman

Peggiore in campo: tutti gli altri, Brady in particolare per il rapporto “Giocatore/Prestazione”

 

Marco Santagostino@PatriotReign

Written by francescoc

1 Comment

Giancarlo Boromei

Bruttissima prestazione ma ciò rende la sconfitta più accettabile: troppo brutti per essere veri.
Troppo comodo buttare la croce addosso a Brady che almeno per me era e resta l’anima di questa squadra anche se ieri errori ne ha fatti anche lui; non dimentichiamoci che manca sempre Gronk.
Adesso il bye arriva provvidenziale per correggere la rotta e recuperare qualche infortunato (incrociamo le dita per Edelman).

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