La preview del match fondamentale di week 4.

Prima sfida stagionale (delle sei previste) contro un avversario di division. Al Gillette arrivano i Dolphins. E arrivano fortissimo, con un record immacolato, 3-0. Dovessero batterci, volerebbero 4-0 e noi 1-3, pericolosamente sull’orlo del baratro.

Ladies and Gentlemen, ci troviamo quindi di fronte al primo bivio stagionale.

OFFENSE:

Come stiamo? MALE. DECISAMENTE. In attacco mancherà ancora Julian Edelman (deve scontare l’ultima partita di squalifica delle quattro). Alla sicura assenza di JE11 si è aggiunto, mercoledì, T-Rex Burkhead, finito in injury reserve per un infortunio al collo (un tipo di infortunio non nuovo per lui che già la scorsa stagione gli aveva dato problemi). Rimane da capire se tornerà o meno eleggibile dopo Week 12. Al suo posto è stato ri-firmato Kenjon Barner, giusto per non avere la coperta ulteriormente accorciata, ma da come era partito il reparto runningbacks ad inizio stagione ad oggi, ci siamo notevolmente indeboliti, coi soli White e Michel a portare il pallone.

Al netto del fronte IR che si allarga settimana dopo settimana, presentiamo altre difficoltà. Brady contro Detroit ha lanciato soltanto 26 volte, raccogliendo la miseria di 133 yds. Questo dato, assieme alla sconfitta, ha evidenziato, ancora una volta, la mancanza del cosiddetto “go-to-guy” tra i ricevitori. Sappiamo che questo ruolo può esser tranquillamente coperto da Josh Gordon, il quale è però ancora alle prese con l’infortunio patito durante lo shooting fotografico in maglia Browns (motivazione per il quale a Cleveland hanno deciso di cedere “Flash”). Per lui sarà un game-time decision, non dovesse farcela allora, ci affideremo ancora a Dorsett (pure lui non al top), a Patterson e ad Hogan. Penso che peggio di domenica scorsa difficilmente si possa fare, siamo stati doppiati nel tempo di possesso palla, cosa che automaticamente ha costretto la nostra difesa a stare in campo il doppio del tempo rispetto a quella dei Lions.

E Detroit, non si è fatta scappare l’occasione, sezionandoci chirurgicamente con una suddivisione quasi equa tra corse e lanci (33 e 36). Tutto l’attacco è quindi chiamato al riscatto, e non sarà facile; Miami in secondaria ha elementi decisamente di spicco, Xavien Howard, Reshad Jones,T.J. McDonald ed il rookie Fitzpatrick (11esima scelta assoluta al Draft 2018) su tutti vorranno banchettare con i palloni lanciati verso i nostri WR. Una nota parzialmente a margine: Mancherà certamente William Hayes, DE, infortunatosi contro i Raiders (ACL) in maniera assurda, nel tentativo di evitare di incappare in una penalità (quel roughing the passer che ha fatto uscire dalle scarpe Clay Matthews dei Packers nelle interviste post gara domenica scorsa, contro Washington). Welcome to the NFL (No fun league)

Matchup Chiave:

Gordon, Hogan e Gronk vs Howard, Jones, McDonald e Fitzpatrick

DEFENSE:

Oh qui tutto bene dai. No, nemmeno qui. Dalla difesa arriva la seconda scoppola del mercoledì per quanto riguarda gli infortuni. Bentley, rookie LB, ha infatti riportato contro i Lions un infortunio che lo constringerà a rimanere in sideline per il resto dell’anno (undisclosed al momento ma pare si tratti del petto o del tricipite). Anche lui è eleggibile per rientrare dopo week 12 ma sui social JB rimanda l’appuntamento al 2019. Quindi presumiamo che la sua stagione sia terminata domenica scorsa al Ford Field di Detroit, dopo un avvio di stagione davvero sensazionale per quella che era una piacevole sorpresa del draft nonchè uno dei pochi rimasti in possibilità di giocare, riportiamo le valutazioni di ProFootball Focus dopo tre settimane di gioco relative ai difensori rookies.

Al “suo posto” è stato firmato John Simon, LB non propriamente esaltante. In aggiunta, ieri si è fermato del tutto Rowe (e quindi lecito ritenerlo in dubbio). Le note positive arrivano da Chung e da Flowers, che paiono aver recuperato dalle rispettive concussion e saranno in campo domenica.

Un’altra nota negativa è l’involuzione attuale che ha colpito Dont’a Hightower, apparso molto lento nelle prime tre settimane. Affonteremo due grandi Ex, Danny Amendola e Brandon Bolden, che sicuramente vorranno farsi rimpiangere dal pubblico del Gillette. Il parco ricevitori dei ‘Fins, oltre a Dola, Parker e Stills potrà contare anche su Jakeem Grant, velocissimo wide receiver e special teamer che potrà farci male, viste le prestazioni non esattamente esaltanti della nostra secondaria.

Matchup Chiave:

Stills, Dola, Grant e Parker vs Gilmore, McCourty’s and Harmon

 

Il FOCUS di Andrea :

Dopo aver analizzato due giocatori difensivi le volte precedenti oggi conosciamo meglio uno dei terminali offensivi più pericolosi dei nostri cari amici delfini. No! non è il nostro caro Danny Amendola! Anche perchè lui lo conosciamo bene.

E’ Kenny Stills.

L’ex Oklahoma Sooners viene scelto nel draft del 2013 dai Saints e nel 2015 approda in Florida in cambio di Dannell Ellerbe e di un terzo giro. In questi anni, nonostante la presenza in tutti i match, viene oscurato dalla presenza a roster di Jarvis Landry ora alla corte di un altro ex Oklahoma, Baker Mayfield, e penso che proprio quest’anno possa esprimersi per tutte le sue potenzialità. Nonostante l’equilibrio nella distribuzione del pallone da parte di Tannehill nell passing game, ad oggi Stills viene considerato il WR 1 nell’attacco del nuovo OC Dowell Loggains. In queste prime 3 giornate ha messo a referto 3TD per 184 yards in 9 ricezioni con solo 13 targets.

Vedremo come i nostri defensive backs si prenderanno cura Stills che tra le sui caratteristiche migliori a quelle di correre parecchie deep routes. Come possiamo vedere nella tabella sottostante negli ultimi due anni quasi un terzo dei suoi target sono avvenuti sul profondo

Preciso nel correre lunghe tracce, buone mani ed una ottima esplosività sopperiscono ad un fisico ed ad una velocità di buon livello, ma non eccelsa.

Nella sfida di domenica temo soprattutto le situazioni di zone coverage, dove il rischio di un mismatch con un linebacker oppure una comunicazione non precisa tra i defensive backs (cosa vista anche contro Detroit) possa permettere a Stills di tagliare in due la nostra difesa come un grissino con il tonno.

Come possiamo vedere in un azione dell’anno scorso contro i Chargers Stills partendo nello slot finisce accoppiato al linebacker Jatavis Brown che punisce prontamente.

Invece nel match della settimana scorsa contro i Raiders, sempre partendo dallo slot, sfrutta un attimo di indecisione della safety nero/argento e completa un incredibile catch.

Per finire interessanti le chart delle tracce percorse in week 1 e 3 quando Stills è stato cercato da Tannehill rispettivamente contro Titans e Raiders.

Week 3

e week 1


Roberto Bigi/Andrea Casiraghi@PatriotReign

Written by francescoc

1 Comment

Giancarlo Boromei

Certo l’infortunio di Burkhead non ci voleva; i rientri di Flowers e Chung almeno si spera possano dare una grossa mano soprattutto il primo dia molto più fastidio al qb di Miami impedendogli di scegliere bene i propri target.
Per l’attacco dobbiamo affidarci ancora a San Tommaso B12 e sperare in un playbook più fantasioso ( vedi secondo tempo del SB contro Atlanta).

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