La presentazione della difficile sfida casalinga contro Buffalo, penultima stagionale, by Roberto Bigi.

Penultimo appuntamento stagionale dell’anno 2019. Almeno per quanto riguarda la regular season. E la partita sarà decisiva ai fini della conquista del trono della AFC East. Di fronte avremo i Buffalo Bills, protagonisti fin qui di una buonissima stagione, che al momento, li vede al 2° posto della division, con un record di 10-4. Di contro, noi siamo al 1° posto con un record di 11-3. Insomma, sarà a tutti gli effetti un “Winner takes all”. Dovessimo vincere, sarebbe l’undicesimo titolo divisionale consecutivo e il diciannovesimo dell’era Kraft.

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Al primo appuntamento, abbiamo avuto ragione a domicilio dei Bills con il punteggio di 16-10. Ci ritroviamo a giocare di sabato per la prima volta dal 2016. In quell’occasione, sculacciammo molto poco carinamente i derelitti Jets per 41-3, la sera prima di Natale.

Da quando Bill Belichick è il capo allenatore, il nostro record al sabato è immacolato. 7-0. L’incontro di questa sera sarà il 120° della rivalità tra noi e i Bills. Le sfide contro Buffalo spesso hanno raccontato di partite emozionanti. Duole ricordare la sconfitta per 34-31 al Ralph Wilson Stadium datata 2011. Con quella sconfitta, Buffalo, interruppe la striscia negativa di sweep che durava dal 2003. La vendetta, da parte dei nostri colori, non tardò ad arrivare. Week 17 della stessa regular season, 49-21 dopo aver recuperato un deficit di 21 punti e segnando 49 punti consecutivi. La partita non sarà facile, andiamo ad affrontare una difesa che ha fatto soffrire e non poco anche Lamar Jackson, sicuro MVP e forte candidato ad MVP del Super Bowl numero 54.

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OFFENSE:

La difesa di Buffalo è terza per yards complessive concesse (291.9 contro le nostre 268.4, 3° vs 1°). Decima sulle corse (101.4), terza sui passaggi (190.5) e soprattutto seconda per quanto riguarda i punti concessi a partita: 15.9.

Davanti, solo noi, con 12.9 punti per partita.Nell’ultima sfida contro i poveri Bengals, l’attacco, specialmente (e finalmente) sul gioco di corsa, ha saputo dare una grande dimostrazione di forza. Le buone notizie però, finiscono qui. Cincy era e rimane l’ultima difesa del football giocato a piani alti. Stavolta toccherà sfidare una difesa che appare tutt’altro che perforabile. Contro i Bengals, Michel ha guadagnato 89 yds su 19 portate, Rex Burkhead ha messo a segno un TD su corsa da 33 yds. In totale, la produzione on the ground è stata di 175 yds complessive, con una media di 5.5 yds a tocco.

Sicuro il test sarà tutt’altra roba rispetto a 6 giorni fa. Shaq Lawson, Jordan Phillips, Star Lotulelei, Matt Milano e Tremaine Edwards sono I nomi da cerchiare con la matita rossa. Passando al passing game (scusate, non ho resistito, awful), la partita di Week 16 qualche segnale confortante lo ha dato. In particolare, il numero di snap giocati da N’Keal Harry è salito. 38, conditi da due ricezioni, una delle quali è valsa un touchdown.

Julian Edelman ne ha giocati solo due in più, limitato da un problema al ginocchio. L’età di Minitron avanza e gli acciacchi si fanno sentire. Non benissimo, per l’MVP in carica del Super Bowl. Nemico numero uno on the air sarà Tre’Davious White, cornerback da LSU, 27° scelta assoluta al draft 2017. Infatti, l’uomo che viene dalla Louisiana è in testa, a pari merito, col nostro Gilmore, negli intercetti messi a segno in questa regular season. Tuttavia, bisognerebbe porre attenzione anche alle safeties, Micah Hyde e Jordan Poyer. Di certo un maggiore coinvolgimento di Sanu ed Harry porterebbe molto vantaggio nelle nostre soluzioni aeree.

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DEFENSE:

Avendo visto Joe Mixon, RB dei Bengals, correre 136 yds in 25 portate,  l’eterno e meraviglioso Frank Gore, Devin Singletary e il quarterback Josh Allen (a proposito, io un pensierino a riguardo ce lo farei, anche si parla di fantascienza, ed è vero, deve migliorare nell’accuratezza ma il talento è indiscutibile) c’è da pensare che sulle corse ci sarà da patire.

L’unica pecca difensiva mostrata fin qui quest’anno è data, saltuariamente, dalla fatica nel difendere i giochi di corsa. Buffalo è quinta nella lega per yards su corsa, con una media di 135 yds a partita. Nella prima sfida, Gore, ottenne 109 yds con una media di 6.4 yds a portata. Con poco più di 200 yds lanciate a partita, Allen (e quindi i Bills) si collocano al 28° posto in lega. Come dicevo, se si escludono i giri a vuoto per quanto riguarda l’accuracy,  (quest’anno viaggia sul 59%, Brady al 60% (e no, non è sempre colpa dei ricevitori, ragazzi miei)) il talento dell’università del Wyoming potrà essere un fattore.

John Brown (71 ricezioni, 1,007 yds, 5 TDs) e Cole Beasley (60 ricezioni, 670 yds, 6 TDs) saranno i bersagli principali. Gilmore, che sta indubbiamente giocando la miglior stagione della sua carriera con numeri “ripugnanti” (per i ricevitori avversari) si occuperà di Brown. J.C. Jackson (due intercetti per lui contro i Bengals) probabilmente lavorerà su Beasley. Attenzione, mancherà Jonathan Jones, infortunatosi settimana scorsa contro Cincy. Un occhio di riguardo andrà dato anche al tight end Dawson Knox e al running back Singletary, che potrà essere impegnato anche al di fuori del backfield.

La partita è di quelle da vincere, senza se e senza ma. Per chiudere il discorso divisionale, per magari far rifiatare i titolari domenica prossima contro Miami (tanto oramai il #1 seed è andato a Baltimore) e per iniziare a schiarirsi le idee in vista dei playoff, dove, non ci saranno margini di errore. E’ giunto il momento di alzare il nostro livello di football e portarlo ad estremi difficilmente raggiungibili da parte delle altre squadre in lega.

Roberto Bigi@PatriotReign

Written by francescoc

1 Comment

Giancarlo Boromei

Brady non si discute nemmeno dovesse fare 0 su 20 con 3 int; quello che ha fatto resterà nella storia non solo dei Pats ma di tutta l’NFL;
Poi se vogliamo parlare dell’anno prossimo allora è tutto un altro discorso però i ragionamenti da panciapienisti non li amo.

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