Ovviamente il titolo del pezzo è una forzatura, ma è appena finita la stagione, ci stiamo tutti rilassando dopo la lunga (e goduriosa) annata, e ho bisogno di tenervi sull’attenti con parole forti, alla “Tuttosport” per dire, “Ronaldo ai Patriots” , ci starebbe.

Tornando a noi, cerchiamo di capire ragionando insieme, come siamo messi nel reparto più importante nel football e come mai, se non si opera con estrema cautela e lungimiranza, si rischia di rovinare oggi, le stagioni che verranno da qui ai prossimi anni.

Roster :

  • Tom Brady
  • Jimmy Garoppolo
  • Jacoby Brissett

TOM BRADY

Chiamatelo G.O.A.T., chiamatelo the “Best ever”, chiamatelo come volete, ma una cosa è certa, non è infinito, purtroppo; al termine del Super Bowl di Houston, forse il più bello di sempre, ha confessato che la moglie avrebbe abbozzato a un tentativo di convincerlo a ritirarsi ora che è all’apice della carriera, ma lui avrebbe risposto esattamente : ” too bad i am having too much fun babe” – ” mi spiace, ma mi sto divertendo troppo..”.

Nei giorni scorsi sono inoltre usciti articoli e dichiarazioni dello stesso Tom, dove sosteneva che il suo allenamento ed il suo regime alimentare lo fanno sentire meglio oggi rispetto ad anni fa, e lui stesso avrebbe dichiarato : ” a 25 anni avevo sempre dolore, adesso il mio braccio non lo sento nemmeno e sto decisamente bene anche a fine stagione, mi sento fresco..” quindi abbiamo capito che l’intenzione da parte sua è quella di continuare, e meno male verrebbe da dire dalla gola dei tifosi.

A livello contrattuale lui è legato al team fino al 2019, ma in questi giorni si sta discutendo un eventuale prolungamento contrattuale, di modo magari da spalmare fino al 2021/2022 l’eventuale salario garantito.

Ora però mettiamoci dalla parte del bicchiere mezzo vuoto, dalla parte della ragione, e analizziamo i dati che non vorremmo vedere : Brady ha 39 anni ed è in NFL da 17 stagioni, è vero che non mostra cedimenti e/o peggioramenti come invece altri hanno evidentemente palesato come per dirne uno Peyton Manning, nella sua ultima stagione tra i Pro. Ma è anche vero che a 40 anni una eventuale frattura (facendo le corna) potrebbe impiegare di più a guarire, e verosimilmente un brutto infortunio oggi, porrebbe fine, in maniera triste, ad una delle carriere sportive migliori mai viste. C’è poi ancora da tenere in considerazione che per quanto uno si possa allenare bene e mantenersi in forma, anche in maniera maniacale, l’improvviso crollo fisiologico del rendimento è dietro l’angolo, tanto imprevedibile quanto ingestibile, e rimandare, allontanare ulteriormente il processo di “rebuilding” a favore di un ulteriore, eventuale anello per Brady, rischierebbe di compromettere l’immediato futuro della franchigia.

 

JIMMY GAROPPOLO

Parlavamo del futuro immediato della franchigia, potrebbe essere lui?

Non lo so, troppe le variabili, e troppo poco quanto visto in campo. Certo, ha comunque fatto vedere di più dei passati Mallett e Hoyer, ma ha avuto causa squalifica di Brady, anche più occasioni per farlo. Tutte le squadre hanno paura quando si tratta di cambiare in cabina di regia, figuriamoci noi che da 17 anni siamo abituati così bene. Però va trovata una soluzione.

Da un lato hai un ragazzo che ha fatto tutto quello che il coaching staff gli ha chiesto di fare, ed anche di più, in questi tre anni, io come sapete quest’anno ero al Gillette per il match contro i Dolphins e vederlo dal vivo mi ha aperto gli occhi. La sua mobilità oltretutto, la capacità di tenere viva una azione anche al di fuori della tasca, o dopo un gioco rotto, è un valore aggiunto notevole, anche se proprio questa dinamica lo ha portato ad infortunarsi. Dall’altro lato hai il suo contratto, lui entra di fatto nell’ultimo dei 4 anni da rookie, e sappiamo bene che questo è il momento ideale per “monetizzare” su un giovane se non si ha intenzione di tenerlo.

Oltretutto, Garoppolo ti ha fatto una partita e mezza, molto molto bene, negli occhi degli osservatori non c’è una partita storta, una brutta giocata, e questa cosa va sfruttata per monetizzare al massimo, mentre una ulteriore stagione seduto in panchina non servirebbe a nulla se non a far calare il valore e a perderlo a 0 in free agency.

Tra i “suitors” del buon Jimmy pare ci siano molti teams tra cui i Browns, che avendo due prime scelte sembrano intenzionati ad investire al 1 overall per la difesa, e girare a noi la 12 overall per Jimmy, che sarebbe una ottima trade per noi.Ma anche Bears, Jets e 49ers stanno bussando alla porta. Una ulteriore situazione che va sfruttata a maggior ragione è la classe piuttosto deboluccia di quarterbacks del prossimo draft, chi vuole ripartire da zero predilige ad occhi chiusi JimmyG piuttosto che qualsiasi dei prospetti presenti al prossimo draft.

 

JACOBY BRISSETT

Cercherò di rimanere imparziale e di non scrivere in preda all’amore sconsiderato che provo per questo giocatore.

Brissett per noi è il classico giocatore a basso rischio ed alta ricompensa, si affaccia al suo secondo anno da rookie, salario basso, ed in campo ha già mostrato cose egregie; una mano distrutta (la destra) ed una ottima difesa come quella di Buffalo, ridimensionano la sua prova negativa di quel match e la rendono una normale lezione che un rookie QB che quel match nemmeno doveva giocarlo, deve fare sua come un tesoro inestimabile e trarne beneficio.

Il sempre sobrio coach Belichick dopo la devastante vittoria su Houston nel “color rush game” si è lasciato andare a più di una manifestazione di affetto (addirittura qualche abraccio) verso il rookie, e questo mi fa pensare che sia nata una sinergia speciale tra coach e QB, e mentre è troppo presto per dire se sarà lui il futuro dei Pats, di sicuro possiamo però dire che è un ragazzo che ha fatto breccia nel coaching staff e ha guadagnato da subito la fiducia di coach e compagni.

Ricordiamo inoltre, aspetto non secondario, che secondo i reports di quel periodo, Garoppolo avrebbe “anche potuto giocare” secondo Belichick, con un infortunio alla spalla che anche Brady subì ma Brady scese comunque in campo, tempo prima, ed il fatto che Brissett, la settimana dopo, giocò nonostante i legamenti del pollice andati, non è passato inosservato, statene certi.

 

LA MIA PREVISIONE

Mi trovo sprovvisto di pendolino alla Maurizio Mosca ma ci proviamo lo stesso.

Il rigore che Brady mantiene nell’allenarsi e nel prepararsi è sufficiente per la società per ritenere poco rischioso procedere con lui, almeno per una ulteriore stagione o due, periodo nel quale si cercherà di far crescere Brissett.

Garoppolo è un ottimo giocatore che allo staff piace, ma per il suo bene non lo si può tenere ancora a fare la muffa, e benchè Chicago proverà fino all’ultimo ad aggiudicarselo, non mollerà la scelta n.3 overall per lui, motivo per il quale New England deciderà di cedere Garoppolo ai Browns, società con la quale esiste un canale aperto di trades, per la dodicesima scelta assoluta, un lusso per un team che ha appena vinto un titolo.

Con la pick ottenuta verosimilmente si cercherà di tappare un buco nel nostro roster, uno dei pochi, un pass rusher puro. A quella scelta potrebbero arrivare alcuni come Charles Harris da Missouri, Dawuane Smoot da Illinois oppure anche Tim Williams da ‘Bama. Williams è il più piccolino, o meglio, il meno grosso dei tre, ma è anche il più tecnico, forse perchè allenato nel sistema di Alabama, ma credo che si cercherà di andare sulla pura potenza.

Mi sbilancio ulteriormente e dico che la scelta cadrà su Dawuane Smoot di Illinois. (Charles Harris rischia di andare via prima).

Smoot è uno di quei giocatori che forse sulla carta non vale la 12esima scelta overall, ma per quello che può dare alla nostra difesa potrebbe avere un valore insetimabile. Gustatevi i suoi highlights e ditemi cosa ne pensate, di tutta la situazione quarterbacks in generale, nei commenti!

 

_ Francesco

 

 

 

 

Written by francescoc

1 Comment

Roberto

Cmq la si veda…grossa sfida sia Garoppolo sia Brissett.

Giocare dopo Brady non sarà facile per nessuno, pertanto penso che la valutazione sarà ANCHE psicologica sui due ragazzi… e li non possiamo sapere!

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