Sono passati due anni dal draft 2013, e gli esperti dicono che in un paio di stagioni si può già valutare i prospetti draftati due stagioni prima; personalmente è un “giochino” che mi ha sempre affascinato ma questa è la prima volta che mi lancio in un “re-draft”.Il 20 Gennaio 2013, la stagione dei Patriots si concluse con la prima sconfitta in un AFC championship a Foxboro, in terra amica, per mano degli acerrimi nemici dei Baltimore Ravens per 21-13, vera e propria bestia nera ai playoffs dei Patriots, che anche qeust’anno sono andati vicinissimi a farci uno sgambetto in casa.

Le “needs” con le quali si affacciavano al draft quell’anno erano quasi sempre le solite; difesa, difesa e ancora difesa, salvo tentare la sorte con qualche ricevitore, ruolo dove Belichick a onor del vero non ha mai avuto fortuna in fase di draft; Chandler Jones e Dont’a Hightower si erano rivelate scelte azzeccatissime, ma per il resto il draft precedente non aveva esattamente brillato, anche se per molti, il trovare ben due starters nel medesimo draft è oro colato.

Ripercorriamo quindi quelle scelte del Maggio 2013, dando una valutazione che comprende l’analizzare la posizione in cui è stato scelto un giocatore, le aspettative ed il suo rispettivo rendimento fino ad oggi.

 

2nd Round pick (#52 overall) = JAMIE COLLINS, OLB, Southern Miss.

Questa è stata la vera e propria gemma del draft, anzi forse degli ultimi draft; la sua versatilità ed il suo atleticismo si capiva da subito fossero perfetti per Belichick.

Giocatore passato dal ruolo di quarterback a quello di safety fino a diventare outside linebacker, e questo suo cambio di numerosi ruoli è stato un fattore determinante per la sua scelta, essendo capace di vedere e prevedere il gioco da più aspetti mentali e non solo quelli del ruolo prettamente suo.

Collins si affacciava in un reparto dove era ancora presente Spikes, Jerod Mayo era il leader indiscusso e Hightower cercava di ritagliarsi i primi spazi.

Nessuno di questi 3 però era in grado di fornire copertura a un livello sufficiente per gli standard NFL attuali, dove i tight ends diventavano sempre più preponderanti ed era necessario avere un atleta dietro la linea difensiva capace di coprire i running backs, slot receivers e simili.

GRADE : A : Collins non si prende un meritato A+ solamente perchè è stata la selezione più alta di quel draft da parte dei Patriots e lo standard impone che il giocatore scelto così alto debba per forza di cose performare ad alti livelli.
2nd Round pick (#59 overall) = AARON DOBSON, WR, Marshall

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Se parliamo di scelte alte dalle quali ci si aspetta molto, e se parliamo di sfortuna nel draftare i ricevitori, viene in mente il nome di Aaron Dobson; la sua stagione d’esordio è anche discreta, dove colleziona un totale di 12 partite giocate, 37 ricezioni per 519 yards e 4 segnature.

Ma è la stagione successiva che lascia l’amaro in bocca; la giustificazione per i numerosi infortuni e la conseguente “mandata” in IR c’è, è evidente, ma anche quando disponibile non è stato capace di rientrare nelle gerarchie e nei favori di Tom Brady, che a lui ha preferito i nuovi Amendola e LaFell.

Dobson è però indubbiamente il vincitore del draft 2015, dove con tantissime selezioni (11) i Patriots non ne hanno impiegata nessuna su un ricevitore, e mentre è ormai chiaro che la cima della depth chart spetti a Edelman, LaFell e magari Amendola, lo spot per il ricevitore numero 4 è apertissimo e spetta a Dobson ripagare la pazienza dello staff.
GRADE : C : In una offense molto complessa ed esigente come quella di New England è difficile da subito trovare ritmo e spazi, ma al secondo anno era lecito aspettarsi decisamente di più. questa sarà la stagione dove avrà l’obbligo di dimostrare un salto netto di qualità altrimenti il taglio potrebbe essere irrevocabile.

 

3rd Round (#83 overall) = LOGAN RYAN, CB, Rutgers

EAST RUTHERFORD, NJ - OCTOBER 20: New England Patriots player Logan Ryan heads to the end zone after an interception against the New York Jets during first quarter action at MetLife Stadium on Sunday, Oct. 20, 2013. (Photo by Matthew J. Lee/The Boston Globe via Getty Images)

Gli Scarlet knights di Rutgers sembrano avere una via preferenziale, una scorciatoia per arrivare a Foxboro, visto che negli ultimi anni le scelte da parte di coach Belichick sono state frequenti e numerose, pescando qua e la tra le classi del College.

Sono passati due anni dalla selezione di Ryan, ed è passato un suo esordio incredibile, decisamente sopra le righe dove nel 2013 ha messo a referto cifre come 16 presenze, 35 tackles, 2 sacks ma soprattutto la bellezza di 5 intercetti, record per la classe difensiva di rookies di quella stagione.

La sua sfortuna, fortuna di tutto il popolo Patriota invece, è stata la volontà da parte del team di andare “all in” nel 2014 e firmare l’artiglieria pesante nelle figure di Brandon Browner e soprattutto Darrelle Revis.

Questo ha per forza di cose fatto scivolare nelle gerarchie Ryan, che nonostante aver comunque collezionato 16 presenze in stagione e 2 intercetti, non è mai salito più in alto dello slot come terzo cornerbak.

La difesa di Belichick, ricca di cambiamenti in corsa, “sub packages” e altro, permette molto ricambio nella secondaria e fa in modo che anche i giocatori nelle posizioni di coda abbiano molti minuti giocati.
GRADE : B+ : Ryan è l’indicato numero 1 per essere il corner titolare di quest’anno, e secondo me il suo sviluppo ha giocato un ruolo fondamentale nella decisione di lasciar andare cornerbacks di lusso e “accontentarsi” di lui e dell’eroe del Super Bowl, Malcolm Butler.

 

3rd Round (#91 overall) = DURON HARMON, SS, Rutgers

FOXBORO, MA - JANUARY 10: Duron Harmon #30 of the New England Patriots intercepts a pass late in the game during the 2015 AFC Divisional Playoffs game against the Baltimore Ravens at Gillette Stadium on January 10, 2015 in Foxboro, Massachusetts.   Jared Wickerham/Getty Images/AFP

Nuovamente dal college di Rutgers arriva una safety, di cui si conosce molto poco e che molti esperti avevano in fondo al tabellone dei prospetti se non addirittura fuori dai sette rounds di selezione.

Questa del selezionare safeties particolarmente in alto rispetto al valore che ricevono univocamente dai vari intenditori di draft è una pratica che ha attuato spesso Belichick negli ultimi anni; nel 2012 fu il turno di Tavon Wilson, nel 2013 appunto Harmon fino ai giorni nostri se ricordiamo che al secondo round di quest’anno è stata scelta la safety da Stanford Jordan Richards al secondo round.

Il cammino di Harmon è stato simile a quello di Ryan, essendosi visto superato dal ritorno all’ovile di Patrick Chung nella scorsa stagione, anche se il Boston Herald lo appunta come titolare per il prossimo anno nel ruolo di strong safety.

Due intercetti nel primo anno, mentre solo uno nella stagione 2014 ma importantissimo, che di fatto sancì la fine delle ostilità contro i Ravens di cui parlavamo poco sopra negli scorsi Playoffs.

Harmon era stato selezionato per la sua capacità di leggere il gioco e di ragionare negli spazi aperti, cosa che manca a Chung che funge più da cane sciolto in situazioni di blitz o come run support in una difesa che si schiera più a uomo.
GRADE : C+ : Se, come sembra, la difesa dei Patriots tornerà ad un uso maggiore di schemi a zona e sub packages, Harmon potrebbe diventare protagonista nella stagione 2015.

 

4th Round (#102 overall) = JOSH BOYCE, WR, TCU

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Boyce è un elemento che mi ha sempre incredibilmete attratto; sembrava dovesse essere il nuovo Welker, piccolino ma incredibilmente veloce, tanto da guadagnarsi il soprannome di “Rolls Boyce” aveva fatto vedere anche cose buone nella pre season 2013 salvo poi scomparire totalmente dalle idee della squadra.

Nel primo anno tuttavia collezionò 9 presenze, con un totale di 9 ricezioni, probabilmente durante periodi di assenza di titolari come Edleman e Dobson, ma non risucì mai a lasciare il segno, tanto da ridurre le sue presenze nel 2014 a una.

La fila, impietosa, di zeri che costituisce la colonna statistica della sua passata stagione, va detto vissuta comunque tra prima squadra e practice squad, suona come campanello d’allarme ber il prospetto di TCU, che se è vero che anche lui può gioire della NON selezione di ricevitori al draft 2015, deve però capire che quanto fatto non basta per uscire dal purgatorio della squadra di sviluppo e rimboccarsi le maniche.

GRADE : D : i suoi piedi sono uno a Foxboro (a sudare) e l’altro nella stanza di Nick Caserio (direttore del personale) con l’addio pronto.

 

7th Round (#226 overall) = MICHAEL BUCHANAN, DE/OLB, ILLINOIS

(Foxboro,  MA,  08/29/13) New England Patriots defensive end Michael Buchanan puts the pressure on New York Giants quarterback David Carr in the fourth quarter of the preseason NFL game at Gillette Stadium on Thursday,  August 29,  2013.  Staff Photo by Matt Stone

In uscita dal college di Illinois, Buchanan portava con se un bagaglio fisico notevole; 6’6” di altezza per 255 pounds, incarnava fisicamente in maneira perfetta l’ideale di end fisico e atletico capace di arrivare al Quarterback avversario in breve tempo e infliggere una punizione fisica.

Peccato che questo non si sia visto quasi mai, e le poche volte che è stato impiegato la gara era già decisa oppure si era ad Agosto e la posta in palio non contava.

Da un settimo round non ci si deve aspettare moltissimo, ed è per questo che la sua valutazione non sarà impietosa, però è davvero un peccato che un ragazzo coi suoi mezzi non sia riuscito a tradurre sul campo le speranze del team soprattutto a Foxboro dove in quel ruolo, la strada è sempre aperta.
GRADE : D : Dopo l’avvento di Jabaal Sheard dalla free agency era lecito aspettarsi un suo taglio che infatti è arrivato, rendendolo ad oggi un free agent.

 

7th Round (#235 overall) = STEVE BEAUHARNAIS, LB, RUTGERS

steve

Ora capite il perchè del discorso precedente sul canale privilegiato di Rutgers direzione Boston vero?

Progetto che si può definire un fallimento, dopo una stagione 2013 dove colleziona solo 2 presenze nello special team, va detto a suo discapito che arriva in un momento florido nel ruolo di linebacker con le selezioni di Hightower prima e Collins poi.

Poteva essere un buon giocatore da special team ma non è risucito a ritagliarsi uno spazio nemmeno li.

GRADE : E : E’ stato tagliato anche dai Washington Redskins che hanno preferito firmare dei free agents di basso rilievo

 

L’estate 2013 ha visto la squadra operare molto assiduamente, e con qualche buon risultato, nel mercato dei rookie free agents.

Tra i nomi che hanno saputo incidere ne ricordiamo qualcuno; sicuramente Joe Vellano, defensive tackle da Maryland, che dopo aver giocato motlo nel 2013 complice l’infortunio di Wilfork, ora si trova nel limbo che va dalla practice squad al pericolo di taglio costante.

Kenbrell Thompkins, wide receiver che dopo aver messo a referto qualche buona prova, anche in gare di stagione regolare, ha trovato uno spot nella rotazione degli Oakland Raiders, ed infine due elementi che hanno trovato posizione stabile a roster, Ryan Allen e Josh Kline.

Ryan Allen, punter da Louisiana Tech, è uno dei kicker più decorati della storia del college, avendo vinto due volte il Ray Guy award, premio che tiene conto di una serie di statistiche tra le quali quella di punt non ritornati dagli avversari; Josh Kline, offensive lineman da Kent State, ha giocato tutti e 5 i ruoli in linea ed è proprio la sua versatilità che gli ha permesso di trovare posto anche in stagione regolare, anzi in alcuni match della stagione 2014 la starting lineup lo vedeva proteggere Tom Brady, spesso in maniera imprecisa ma qualche volta anche con buoni risultati.

OVERALL GRADE : B+

E’ davvero difficile riuscire a realizzare un draft di qualità quando si è un team vincente che spesso ha scelte “basse”, la difficoltà di questo draft era altissima non avendo scelte al primo giro, e avendo un gap enorme tra il quarto giro e il settimo senza scelte intermedie.

L’aver trovato due assets difensivi di livello come Collins e Ryan, aggiungendo giocatori da rotazione discreti come Dobson e Harmon, rende questo draft uno dei migliori degli ultimi anni per Belichick e il suo staff.

 

Written by francescoc

4 Comments

francescoc

Sono compiaciuto del ritorno di Fletcher; non sono stato a fare un articolo apposta perchè purtroppo per lui temo ci sia molta competizione al camp ma dalla parte sua c’è il conoscere già la difesa e l’essere un ottimo special teamer cosa a cui il coach tiene moltissimo

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roberto

Capisco!
Certo, anche se come dice l’articolo sembra più un acquisto per via degli infortuni di Mayo e Don’t a Hightower (mai cognome fu più sbaglaito) !

Anche se in effetti non ho trovato informazioni su che tipo di infortuni si tratti, ma ho cercato velocem

bye

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francescoc

Esatto, è da vedere cosi. perchè alla fine hightower sarà disponibile da Agosto inoltrato, e va bene che quest’anno si inizia un pelo dopo ma capace che ci sarà bisogno di tenerlo fuori magari le prime 1 o 2 gare…Mayo si sa è fragilino ultimamente, e poi Feltcher e Spikes conoscono gia bene playbook e schemi, tempo di ambientamento uguale a zero

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