Marco torna all’opera per raccontarci il Miami Massacre.

Innanzitutto, ben ritrovati! Sono personalmente felicissimo di essere ancora qui, per un’altra season, ad analizzare un po’ le partite dei nostri amati Patrioti!

Bando alle ciance, massacro doveva essere in quel di Miami e massacro è stato – finalmente, dopo annate di enormi fatiche nel caldo torrido della Florida, riusciamo a portare a casa una vittoria larga e tranquilla. Certo, aiutatissimi dal fatto che i Dolphins, nonostante siamo in week 2, stanno già con la testa alla season 2020. C’è stato tanto di buono ma, secondo me, la prestazione in sè non è stata “bella” come mi aspettavo, o meglio: Offense secondo me un po’ sottotono, difesa davvero in modalità showtime.

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OFFENSE

Tutti gli occhi erano rivolti su un solo giocatore: Totò Brown. Gioca? Non Gioca? E se gioca, quanto gioca? Conoscerà il playbook? Avrà la fiducia di Brady? Pronti via tre lanci, tre ricezioni, una quarantina di yards guadagnate. Esplosivo come sempre, ma con l’andare della partita si nota che ci sia ancora molto fieno da mettere in cascina prima che lui e Brady si trovino sempre sulla stessa lunghezza d’onda. Certo è che quel TD con lancio back-shoulder lo lasci andare solo se sai che dall’altra parte c’è un fenomeno – e lo prendi solo se sei un fenomeno. Inizio decisamente promettente (4 ricezioni, 56yds, 1 TD).

Il resto del pacchetto ricevitori fa il suo: Edelman sempre “presente” quando chiamato in causa (4 ricezioni, 51yds); Dorsett sempre più apprezzato dalle masse (è il classico giocatore che in silenzio, senza fanfare, i numeri te li mette sempre – 3 per 39yds); Il TE LaCosse si prende lo spot da titolare dopo essere rimasto a secco in week 1 e mette due ricezioni di cui una davvero notevole prendendo un pallone praticamente a terra. Unica nota un pochino stonata è Josh Gordon: se da un lato è vero che è stato poco cercato, è altresì vero che la maggior parte delle volte in cui il pallone è andato verso di lui non era nel posto dove doveva essere (o dove Brady si aspattava che fosse, che a conti fatti risulta essere la stessa cosa).

Sony Michel ormai è una sicurezza, 21 portate, 85 yds, un TD, tanta pazienza nell’aspettare i varchi e altrettanta esplosività nello sfruttarli. White ormai non è più una sorpresa, mentre una menzione d’onore vorrei spenderla per Rex Burkhead: per la seconda partita è stato ottimo, deciso, cattivo nell’aggredire i buchi ma soprattutto molto, molto elusivo mandando spesso a vuoto i difensori avversari (chiude con 5 portate per 21 yds, a conti fatti la stessa media di Michel, aggiungendo due ricezioni su due target per 47yds).

Capitolo a parte merita la OL. Per piacere, qualcuno trovi un qualche tipo di santone che faccia qualche stregoneria e protegga questi ragazzi. Andrews, il centro titolare, ce lo siamo giocato prima dell’inizio della stagione – e forse la sua carriera è finita, del resto problemi di coaguli ai polmoni come i suoi sono importanti e di difficile recupero. Marcus Cannon si è fatto male in week 1, è vero che sembra un infortunio meno grave del previsto ma ieri era assente. A loro due si aggiunge Wynn, che dopo aver saltato la stagione l’anno scorso per la rottura del tendine d’Achille, ieri ha abbandonato il campo per un altro infortunio “No-contact” al piede. Pare si tratti di Turf Toe, ossia di un problema ai legamenti dell’alluce – in base alla gravità, il giocatore può continuare a giocare o nel peggiore dei casi, deve fermarsi completamente per poter guarire. Fatto sta che ieri abbiamo giocato con Newhouse e Cunningham: cioè, con il terzo e quarto tackle delle rotazioni. Senza offesa per nessuno, ma Brady ne ha prese già abbastanza ieri contro la difesa di una squadra che giocava con un’intensità relativa. È ovvio che nei prossimi match la OL dovrà salire di colpi – in qualche modo – per poter tenere in piedi Tom Terrific.

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DEFENSE

Con una difesa così – e mi baso più sulla combinazione week 1/week 2 che sulla sola partita di ieri – si può davvero sognare. 3 punti concessi in due partite, Steelers quasi annullati, Dolphins tenuti attorno alle 0 yds totali guadagnate fino a quarto quarto inoltrato.

Una prova corale davvero devastante ieri, dove chiunque abbia messo piede in campo ha contribuito con almeno una giocata importante. Prestazione ovviamente da prendere con le molle (l’attacco guidato da Fitzpatrick è sembrato eccessivamente abulico per essere vero) ma alcune prestazioni vanno sottolineate.

In primis, Stephon Gilmore. L’intervento sull’intercetto di McCourty è sensazionale – molto simile a quello decisivo del Championship contro Jacksonville. Più in generale, cancella completamente dal campo qualsiasi ricevitore abbia la sfortuna di allinearsi davanti a lui e per non farsi mancare niente riporta pure un intercetto in TD. Insieme a lui, tutta la secondaria fa sfoggio di una gran partita ieri.

Anche la Defensive line è autrice di un’ottima prestazione, e tra di loro segnalo Adam Butler, un punto ormai fisso delle rotazioni che anche ieri ha messo a segno due Sack e due Tackle for Loss. Finalmente anche Danny Shelton inizia ad incatenare buone prestazioni (per lui un sack e un TFL). Per finire, va citato il rookie più amato di tutti i tifosi patrioti: Chase “WannabeThor” Winovich: primi due sack (uno tutto suo, l’altro in coabitazione con Jamie Collins) per lui.

Ecco, Jamie Collins. Partita Monstre e personale MVP Difensivo. Il suo ritorno a Boston era avvolto da tanti dubbi dopo due stagioni non proprio soddisfacenti a Cleveland: 3 tackle, due tackle assistiti, il mezzo sack condiviso con Wino, 1 tackle for Loss, due intercetti di cui uno riportato per sei punti. Devastante come ai bei tempi.

Che dire: se il buongiorno si vede dal mattino, sarà un’annata di godurie da un lato e l’altro del campo. Ciò non vuol dire in automatico che si vincerà tutto, ma che sicuramente ci sarà da divertirsi.

SPECIAL TEAM

Benissimo il punter Rookie Jake Bailey: davvero un cannone al posto delle gambe, che rende inesistente il return game dei Dolphins.

Male, malissimo invece Gostkowski. La sua prestazione è inammissibile anche in un match chiuso dopo un tempo. Un FG e due XP sbagliati. Speriamo sia solo un bruttissimo passaggio a vuoto, ma le sue prestazioni sembrano essere in declino ormai da un po’ .

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Migliore in campo: Jamie Collins

Peggiore in campo: Stephen Gostkowski

 

Marco Santagostino@PatriotReign

Written by francescoc

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