A 44 anni decide di smettere col football giocato il più grande di sempre.

Qualche tempo fa Tom Brady aveva dichiarato ” i’ll retire when i suck ” (mi ritirerò quando farò schifo).

Mi dispiace caro Tom, ma questa non ti è riuscita. Hai perso la scommessa.

Hai perso perchè tra i tanti avversari che hai sconfitto c’è anche il cosiddetto “father time” che non è riuscito ad avere la meglio su di te, hai battuto anche lui.

Brady è stato il giocatore preferito dei vostri giocatori preferiti.

Brady è l’incarnazione di quello a cui ogni atleta aspira nei suoi sogni più trionfali.

Tom Brady si ritira avendo una percentuale di passaggi completati inferiore alla percentuale di championship giocati in carriera; vuole dire, tradotto, che nei suoi 22 anni di carriera NFL era più facile ti portasse in finale di conference che completasse un passaggio.

Tom Brady ha giocato nel 18.2% di Super Bowls mai giocati. Nel 23.3% di Super Bowls da quando è nato. Ha giocato il 50% dei Super Bowls da quando è stato draftato.

Sapevo, temevo che la sua carriera non sarebbe terminata in New England, per il semplice fatto che Bill Belichick ha sempre trattato tutti i suoi giocatori alla pari, ed ha sempre messo il bene della squadra al centro del suo progetto, senza avere trattamenti diversi verso nessuno, nemmeno Tom.

Questo voleva dire che ad un certo punto, Brady si sarebbe trovato avanti con la sua età con poche chances di vincere un anello, ed avrebbe avuto bisogno di un team che andasse “all-in” per regalargli le ultime opportunità concrete.

Belichick non lo avrebbe mai fatto, perchè non avrebbe mai ipotecato il futuro del suo gruppo per 1 anno o poco più con un gruppo di all-stars. Ecco perchè non biasimo nessuno dei due, anzi credo che tutta la retorica sulla grande faida tra i due sia una delle cose più incomprese e sbagliate ma al tempo stesso purtroppo molto diffuse.

C’è, invece, la sincerità e l’imperturbabilità di due grandissimi che hanno sempre messo il rispetto per il proprio lavoro e l’onestà davanti a tutto, e così come ha fatto Belichick, ha fatto anche Tom, mettendo da parte l’amore per i suoi Patriots per unire le forze a Tampa e creare un super team col quale vincere il suo ultimo anello, il settimo, in due anni coi Buccaneers.

Abbiamo ammirato per tanti anni la sua fame di vittoria, il fuoco che arde nei suoi occhi, la sua sete quasi disumana di competizione, di essere il migliore. E’ quello che abbiamo sempre ammirato di lui ed era ovvio che la conclusione della sua carriera sarebbe stata lottando per il titolo, non compiacendo tifosi di una piazza o di un altra.

Tom Brady non ha lasciato i Patriots per diventare un Buccaneer. Tom Brady ha lasciato i Patriots per poter continuare ad essere Brady.

E Brady sarà per sempre Brady. Il più grande giocatore di football di sempre.

Il più grande sportivo di sempre.

Il più grande.

Francesco Cugusi@PatriotReign

Written by francescoc

1 Comment

Giancarlo Revello

Belle parole, aggiungo solo “purtroppo ” (parola che mi piace poco) doveva succedere il suo ritiro, ora l’aspetta l’Hall of Fame, sia quella di Canton, che quella di Boston.
Potrò sempre dire di averlo visto giocare a Foxboro, Londra, Miami e Cincinnati.
Grazie Tom e grazie a tutti voi di PatriotReign, continuate, che torneremo a farci odiare da 31 altre tifoserie.
GO PATS e DO YOUR JOB

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