Noi di Patriot Reign abbiamo in questi giorni scatenato qualche reazione perchè abbiamo timidamente ipotizzato, in un futuro, che i nostri Patriots possano fare a meno della loro stella, Rob Gronkowski; un giocatore senza mezzi termini, che affianca alle sue doti da fenomeno, sia in ricezione sia come bloccatore, una condizione fisica che non gli permette di essere una costante, ma anzi lascia spesso il nostro team a doversela cavare senza di lui. Con l’acquisizione di Martellus Bennett, che secondo Bart Scott ex linebacker dei Jets è “..servita proprio per prepararsi al post Gronkowski…”, il quale si vocifera sia una priorità di mercato per il prossimo periodo dei free agents da riconfermare, il reparto rimarrebbe con un forte starter e poco altro.

Ecco perchè con questo pezzo di oggi voglio ragionare per e con tutti i ragazzi che rispondono alle nostre teorie dicendo ” eh ma dipende da cosa arriva in cambio” analizzando il futuro prossimo del reparto dei tight ends, cosa c’è in circolazione e cosa offre la piazza.

FREE AGENTS

Il mercato dei giocatori che si affacciano alla ricerca di nuove opportunità (a meno che non verranno ri-firmati dal team di appartenenza) offre qualche spunto interessante:

Jordan Cameron / MIAMI DOLPHINS

L’ex Browns, attualmente ai Dolphins, è uno dei migliori tight ends arrivati negli ultimi anni in NFL, e non ci sarebbero dubbi sulla voglia di riscattarlo dei Dolphins se non fosse che i problemi fisici stanno costringendo il giocatore ai box e questa stagione non potrà fornire alla società materiale sufficiente per valutare di mantenerlo almeno sulla base del gioco espresso, perchè dopo sole 3 gare con 8 ricezioni ed 1 TD, è finito in injury reserve per una serie di concussions, di cui l’ultima molto severa, che hanno messo addirittura a repentaglio la sua carriera.

Lui stesso dice che non ha deciso di smettere ma che valuterà a fine stagione, e questa sua condizione, a soli 28 anni, potrebbe rendere il prezzo del suo cartellino irrisorio rispetto alla futuribilità del talento in questione.

Fattibilità : 90% – Realismo : 25%

 

Jermaine Gresham / ARIZONA CARDINALS

Undici gare giocate e 2 touchdowns per l’ex Bengals coi suoi nuovi compagni ad Arizona; le sue ricezioni stagionali stanno pian piano aumentando ad ogni match sintomo di un giocatore che ha avuto bisogno di tempo ma ora pare calato nel ruolo coi suoi nuovi compagni.

Il prezzo per questo giocatore, anche lui a soli 28 anni, potrebbe essere sicuramente importante, calcolate però che a stagione prende 3,5mln contro i 5mln che prende Martelluss Bennett. Gresham è più ricevitore, ed è un gran lavoratore come piace a Belichick.

Fattibilità : 70% – Realismo : 45%

 

Vance McDonald / SAN FRANCISCO 49ERS

Il più giovane delle tre opzioni, 26 anni, McDonald sta vivendo la sua migliore stagione quest’anno sotto le indicazioni di coach Chip Kelly, e ne abbiamo avuto una prova noi in maniera diretta poichè nella trasferta contro i ‘Niners proprio McDonalds ha messo a referto 1 delle sue 4 mete stagionali, ricevendo per 46 yards totali.

Un giocatore che a me piace molto, e putroppo sembra piacere anche a Kelly che non avrà problemi economici nel trattenerlo almeno credo, ma rimane ad oggi un futuro free agent e amerei vederlo in maglia Patriots, ed il fatto che il suo salario non arrivi nemmeno al milione aiuta a farlo piacere anche di più.

Fattibilità : 40% – Realismo : 35%

 

DRAFT / TRADE

Con la nostra prima scelta che ad oggi è proiettata alla numero 31, difficilmente Belichick andrà su un tight end al primo turno, complici i vari “needs” in altri ruoli che sono ben più pesanti, e credo che le prime scelte andranno via per difensori; ma ipotizziamo che Gronk venga ceduto e che ci troviamo con più scelte di quelle che abbiamo adesso nei primi rounds, proviamoci!

 

1- Rob Gronkowski + 7th round pick per ricevere la 4th scelta overall dai Bears

Chicago ha necessità di migliorare il proprio reparto, ed ha tanti giovani all’interno del suo roster; la classe dei quarterbacks non sarà eccelsa e se decidessero di separarsi da Cutler non sarebbe questo il draft per sprecare la prima scelta su un QB. Chicago decide dunque di portarsi a casa il miglior tight end di sempre o quasi, e di ricevere anche una settima scelta aggiuntiva, mentre Belichick con la 4 scelta assoluta può pescare un playmaker difensivo di assoluto valore, ed utilizzare magari la prima scelta di proprietà ( la 31 ad oggi) per selezionare O.J. Howard da Alabama.

Da non trascurare poi il fatto che tra le due squadre (Bennett, Bostic) c’è un canale di scambio attivo.

Fattibilità : 90% – Realismo : 30%

 

2- J.Garoppolo + Rob Gronkowski  a Minnesota per ricevere DE Everson Griffen + 2nd round pick

Qui si vola, con uno scambio un pochino cervellotico ma ora ve lo illustro :

Teddy Bridgewater non recupera dal brutto infortunio e deve addirittura ritirarsi, e Bradford non riuscirà a portare Minnesota ai playoff, quindi si riparte da zero : Arriva Garoppolo come QB del futuro ai Vikings, e per metterlo a suo agio si affianca al fortissimo tight end Kyle Rudolph (uno dei migliori ad oggi) il suo attuale compagno Rob Gronkowski, a formare forse la coppia nel ruolo più spaventosa mai vista.

In New England arriva Griffen (28 anni), defensive end dal potenziale esplosivo (12 sacks nel 2014 e 10.5 nel 2015) pronto a dividersi le “pass rushing duties” con Trey Flowers, ed una seconda scelta di medio valore, con la quale Belichick non dovrà più pensare alla pass rush ed allora si getterà  su Jordan Leggett da Clemson.

Fattibilità : 15% – Realismo 45%

 

3- Rob Gronkowski + 4th round per ricevere Davante Adams + 6th round dai Packers

Cambiamo focus, rimanendo sull’attacco, e vediamo che con questa trade si risponde ad un altro need, quello dei wide receivers; Danny Amendola potrebbe decidere di non ridursi per l’ennesima volta il contratto e cercare un team che voglia dargli i soldi che chiede, e Julian Edelman avanza inesorabilmente con l’età. Rimangono il giovane Mitchell e l’ottimo Chris Hogan, un pò pochino per contendere nelle ultime stagioni a disposizione per Brady.

Ecco che due contenders risolvono due needs impellenti : Green Bay si porta a casa un tight end che la proietta immediatamente come contender numero 1, trovando finalmente risposta in un ruolo dove ultimamente fa parecchia fatica, mentre Brady ottiene uno dei ricevitori più giovani (23 anni) e talentuosi in circolazione, e ci penseranno poi Belichick e Caserio intorno al secondo o terzo round del draft ad aggiungere giovani prospetti da mettere dietro a Bennett in depth chart.

Fattibilità  : 20% – Realismo : 10%

 

Questo è solo un giochino col quale mi sono divertito e soprattutto mi sono fatto personalmente un idea di cosa potrebbe succedere in caso di cessione del buon Gronk, che ovviamente ci auguriamo tutti rimanga (sano) alla corte dei nostri.

 

_ Francesco

 

Written by francescoc

3 Comments

Giancarlo Boromei

La storia ci insegna che coach B non esisterebbe a scambiare il 99% del nostro roster se ne vedesse la possibilità di migliorare il team.
Perché in tutti gli sport di squadra le grandi fanno sempre prevalere l’interesse del collettivo sul singolo; quindi se Gronk è ancora un patriots vuol dire che Belichick crede ancora in lui e io da tifoso me ne compiaccio.
Ma se dovesse accadere una trade ho la massima fiducia nella nostra dirigenza e non mi strapperei i capelli per la perdita di Gronkowski anche perché ne ho pochi????????????
Saro preoccupato soltanto quando questo discorso dovesse riguardare Tommy12 anche se so che prima o poi avverrà.

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francescoc

Ciao Giancarlo. guarda, con la notizia di oggi dell’ennesima operazione alla schiena per ernia (terza in sette anni) e la forte possibilità di non averlo se non al SB a me sono cascate le braghe. un giocatore fenomenale che non garantisce più di 5 o 6 gare all’anno di cui solo 3 o 4 al 100%. vedremo l’evolversi..

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Giancarlo Boromei

Quindi Gronk x quest’anno è out.
Comunque l’arrivo di Bennet era già un segnale che coach B si stava cautelari.
Io spero ancora in un ritorno del nostro 87 ma credo che sia quasi impossibile.
Ciao e Go Pats!!!

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