“ Lo store dei Bills ha messo in vendita delle pratiche pompette per gonfiare i palloni in caso servissero…” – Bills employee

“ Per fortuna gioca Brady, così non avrete scuse per giustificare la sconfitta che vi infliggeremo…” – Bills fan

“ tutta la lega tifa per noi, sperano tutti che battiamo i Patriots..” – Bills coach Rex Ryan

“ Datelo a me Gronk e lo fermo io…” – Bills defensive back S.Gilmore

“ Sono presenti gli addetti del Guinness dei primati perchè i fans al Ralph Wilson stadium vogliono battere il record di rumore..” – ESPN

 

Questo per fare un disegno preciso del clima che accompagnava la “Brady bunch” in visita in quel di Buffalo, dove si gioca una specie di derby sentitissimo da anni, ad essere onesti però, quasi a senso unico, tranne che a parole, lì i Patriots sono da sempre sconfitti a priori. Qualcuno dice, “same clown different town”.

rex-ryan3-e1442429679488

Doveroso spendere anche due parole sulla safety di Buffalo che sul touchdown di Edelman che vedete nella foto seguente si è infortunato ed è stato scortato in ospedale subito dall’ambulanza.

Buffalo Bills free safety Aaron Williams (23) tackles New England Patriots wide receiver Julian Edelman (11) in the end zone during the second half of an NFL football game Sunday, Sept. 20, 2015, in Orchard Park, N.Y. Williams was injured on the play as Edelman scored. (AP Photo/Bill Wippert)

Si dice sempre che coach Belichick sia il migliore perchè capisce le intenzioni degli avversari in anticipo, e a proposito di questo aspetto voglio sottolineare una sua dichiarazione rilasciata in conference call nel fine settimana prima del match, dove ha risposto ad un giornalista che chiedeva come si affronta un ambiente così ostile come si preparava appunto ad essere Buffalo, e la risposta del coach è stata come al solito illuminante, magari Rex Ryan avrebbe dovuto leggerla :

“ Bisogna stare molto attenti, e non è facile, a non passare da un football intenso, dalal voglia di fare bene, a sfociare nel ridicolo, nel dare botte e rischiare di provocare flags, nervosismi e far scivolare la partita lontano dalle proprie capacità gestionali….lo spirito è molto importante nel football, ma bisogna danzare delicatamente sul limite tra l’impegno e il troppo coinvolgimento..” – Bill Belichcik

L’inizio del match è esattamente il ritratto di quello che ci si aspettava con Buffalo anima, corpo, e anche qualcos’altro, nella partita, capaci di sfruttare subito il primo drive e portarsi sul 7-0, e successivamente fermare con un nulla di fatto il primo drive guidato da Tom Brady. Il linebacker Dont’a Hightower aveva dichiarato “ all’inizio loro partiranno bene e partiranno forte, e noi dovremo cercare subito di capire il loro gameplan e apportare le dovute modifiche..” ed è sembrato proprio che accadesse questo; dal secondo drive in poi, difesa di coach Patricia sempre sugli scudi e Bills che iniziano a perdere il lume, collezionando flags a ripetizione e concedendo spesso soprattutto tra il primo e il secondo quarto, ottime posizioni di campo al nostro attacco. Qui devo fare mea culpa e rendermi conto ancora una volta che più seguo il football e meno ne capisco; ero convinto che Dion Lewis, il runningback che così bene aveva fatto in week 1 contro gli Steelers, oggi sarebbe stato solo una comparsa come del resto il coach ci ha abituati da sempre, ed invece fin da subito il buon Lewis, che sta trovando continuità dopo 2 anni infernali di infortuni continui, si rende protagonista e finirà la gara con numeri importanti, anche se va detto che anche oggi ha concesso un fumble davvero pericoloso.

Una cosa però l’ho azzeccata, ovvero il gameplan sarebbe stato strutturato per fare uscire la palla velocemente dalla tasca, poco tempo alla difesa avversaria di arrivare a Brady, e coinvolgimento di tutte le armi a disposizione. Non puoi battere una difesa pronta, preparata e forte come quella di Buffalo giocando solo con 1 o 2 target, ma devi coinvolgere tutti di modo da non dare punti di riferimento alla difesa e così è stato, con i soliti Edelman e Gronk (davvero fenomenali) che hanno lasciato palloni anche per l’ottimo Dobson, qualche ricezione per Chandler e qualche corsa dedicata anche a Blount e Bolden.

Ma non era la partita per Blount, lo ha detto un cronista della CBS dopo una portata con guadagno quasi nullo dello stesso e mi ha trovato completamente d’accordo, ed è questa secondo me la nostra forza…saperci plasmare a seconda dell’avversario ed attuare la soluzione ideale in base a cosa abbiamo davanti.

Che dire inoltre di Brady? io non ho mai visto il #12 giocare così ad inizio stagione, vai a vedere che alla fine sto deflategate ci ha fatto bene e questa più che una stagione NFL è davvero un suo tour della vendetta.

Ci doveva essere una difesa a fare da padrona ma è stata quella che non ti aspetti, con una pass rush incredibile contro il povero QB di casa, e qui Chandler Jones, Jamie Collins e Jabaal Sheard meritano tutti una grandissima menzione d’onore. L’esperienza (o l’assenza di questa) si è vista nel gestire, male, la pressione da parte di T.Taylor, che in un paio di occasioni ha quasi regalato alla nostra #D intercetti sanguinosi.

cj95

Abbiamo concesso, e a questo facciamoci tranquillamente l’abitudine, qualcosa di troppo sui passaggi, soprattutto nel finale quando diciamoci la verità era importante non concedere punti piuttosto che cercare il sack ad ogni azione. La scelta di concedere palla ad inizio gara paga ancora una volta, coi nostri che vanno all’halftime sopra 24 a 13 e iniziano la ripresa ricevendo.

Ripresa che inizia sulla falsa riga del primo tempo, con una difesa ospite ordinata e capace di creare costantemente pressione, mentre Brady, Edelman e Lewis, principalmente, cercheranno di gestire la offense senza correre troppi rischi; si sente a tratti però l’assenza di Easley, out per l’infortunio all’anca, e si sente soprattutto perchè non si riesce ad arginare con continuità le corse laterali, dove forse un McCoy intero (è stato in dubbio fino all’ultimo) ci avrebbe fatto più male di quello visto a mezzo servizio, o almeno a me sembrava così.

Con circa 6 o 7 minuti rimanenti, una corsa in endzone del QB Taylor porta i suoi a contatto sul 37 a 25, ma Buffalo sbaglia in un paio di occasioni la realizzazione da 2, ma con 5.27 sul cronomentro Buffalo prova un onside kick commettendo ben 3 falli nella medesima azione, ma non abbandona la lotta, arrivando un paio di snaps più tardi a strappare la palla dalle mani di Brady e successivamente conquistarne il possesso, colpevole però Brady che ha dormito troppi sonni tranquilli nella tasca fino a quel momento davvero sensazionale, soprattutto se consideriamo la giovane età della OL e la qualità ed esperienza della linea difensiva di casa.

patriots-bills-football-c-j-spiller-kyle-arrington_pg_600

Un “bombone” (passatemi il termine) verso Sammy Watkins, capace di bruciare sul profondo Fletcher, porta i suoi sotto di soli 5 punti, un crollo davvero notevole per il team di Belichick.

A questo punto la domanda è scontata, riproveranno l’onside kick oppure calceranno concedendo il possesso e si affideranno alla loro difesa?

Calcio lungo, palla a Brady e alla sua offense e si può vivere un finale da brivido che nel giro di 5 minuti è passato dall’essere inimmaginabile all’essere realtà. Primo down con un passaggio corto su Edelman, per un guadagno di 6 yards, con meno di 4 minuti sul cronomentro. stessa identica giocata sempre su Edelman, altre 6 yards e 1st down guadagnato, con 3 minuti sul clock, ma con Buffalo che esaurisce rimane con 1 solo timeout. Lancio lungo si Dion Lewis, che non riesce a raccogliere la palla che sbatte sulla schiena del linebacker, parte la flag dalla tasca di un refree, pass interference, e guadagno decisivo di yards per i Patriots. A questo punto avviene una cosa di una bellezza inenarrabile, una catch in tuffo per Amendola che ha dell’incredibile, e Patriots in posizione ottimale, dalla quale arriverà un veloce completo per Dobson sulle 11 yards avversarie. Rex Ryan non ne può più, entra Blount ma come abbiamo detto non è la sua giornata, fermato sulla linea di scrimmage ed arriva il 2 minutes warning.

La faccia di Belichick dice tutto, essendo passato da un finale da gestire ad un match da vincere, ma i suoi sono stati ancora una volta chirurgici. 3 e 5 e a sorpresa Blount raccogie il pallone, corsa di quel che basta per arrivare al 4 e 1 ma Bill manda in campo il kicking team, mentre gli arbitri misurano lo spot esatto del pallone che come era prevedibile non ha superato il down.

Il rookie Cardona lancia lo snap, perfetto, per i 3 punti di Gostkowski, +8 Patriots. E’ sempre così a Buffalo, all’ultimo respiro, all’ultimo punto, all’ultimo snap.

A disposizione di Taylor c’è 1 minuto e 15 secondi e zero timeouts, che serviranno solamente a lanciare un intercetto su Logan Ryan che compie un ottima giocata, e a sancire la fine del match con l’enesima vittoria per coach Belichick.

 

Cosa mi è piaciuto – TOP

  • Tom Brady : sembra scontato perchè noi siamo abituati a vederlo performare a questi livelli da anni, ma io non ho mai visto un Brady così incisivo, così chirurgico e così decisivo nelle prime settimane di regular season; concluderà la giornata con 38 completi su 59 tentativi, ben 466 yards macinate per aria e 3 segnature, con un solo sack e zero intercetti concessi.
  • Rob Gronkowski : idem come sopra, noi siamo coscenti di avere il miglior tight end di sempre in squadra? forse sì, forse non ce ne rendiamo davvero conto di cosa voglia dire avere qualcuno di immarcabil enel proprio team preferito. 7 ricezioni, 113 yards ed 1 touchdown per lui.
  • Julian Edelman : Minitron è il protagonista del gioco offensivo, come al solito capace di catches fondamentali per tenere vivi i drives, e resiste davvero ad un amarea di tackles pesantissimi. 11 ricezioni, 97 yards e 2 TD’s.
  • Difesa/Pass rush : menzione per tutta la difesa che ha davvero fatto vivere una giornata da incubo al giovane QB avversario; Jamie Collins con 8 tackles, 2.5 sacks e 1 forced fumble, Chandler Jones con 3 sacks sul QB e i defensive backs Butler, Ryan e Harmon che concluderanno con 1 intercetto a testa.

Cosa non mi è piaciuto – WORST

  • Poco, molto poco da recriminare oggi; non me la sento di punire nessuno, era un ambiente ostico ed un match molto difficile, forse sottolineo il momento così così di Blount che vorrei fosse maggiormente una sicurezza per noi ma lo vedo stentare in questo inizio di stagione, ed una difesa sulle corse che può decisamente fare meglio soprattutto col rientrante Easley. Il 4 quarto sono sicuro che sarà materiale di studio per Belichick con un parziale di 3-19 che fa spavento.

 

Conclusione

Vittoria fondamentale, era importante non dare morale e non dare fiato alle bocche spesso troppo spalancate e troppo attive dei rivali divisionali, e dimostrare ancora una volta chi abbia saldamente le redini della division. Ora un occhio a Jacksonville, gara piena di insidie da non sottovalutare, dove la vittorià è d’obbligo.

 

 

Written by francescoc

4 Comments

francescoc

Grazie Fabio troppo buono, speriamo soprattutto che i nostri continuino così, perchè raccontare queste partite è un piacere!

Reply
francescoc

Ciao Franz! come ho detto anche a altri siete troppo buoni con questi commenti, speriamo che siano loro in campo a continuare così e farci divertire! ciao!

Reply

Rispondi a franz6201 Annulla risposta

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *