Detroit fa visita ai Patriots in un match dal sapore vintage.

Altro giro, altro(i) regalo(i), altra “bella sconfitta”, anche se le sconfitte di bello hanno veramente poco o
niente, specialmente nel football. Sicuramente faranno scuola ed aiuteranno Mac Jones e compagni a
chiudere le partite per tempo.

Torniamo a Foxboro, stavolta gli avversari dovrebbero essere decisamente più abbordabili anche se non ci troviamo esattamente nelle condizioni per poter sottovalutare nessun avversario. Arrivano i Detroit Lions, anche loro con un record di 1-3.

Sicuramente saremo belli belli in modo assurdo, vestiremo infatti le spettacolari “shut up and take my money” divise throwback, già indossate tra il 1984 e il 1992 ed ancora, tra il 1994 e il 2012 anche se in maniera sporadica, come alternative al bianco e blu.

L’ultima (W) con questa divisa risale al 2012, contro i Jets, sconfitti 29-26 all’overtime. L’ultimo precedente contro i Lions, invece, sorride a Detroit. In uno dei più brutti Sunday Night di sempre giocati da Tom Brady, fummo sconfitti 26-10. Correva l’anno 2018, da lì, saremmo ripartiti per fermarci soltanto il 3 Febbraio 2019, dopo aver alzato il Lombardi in faccia a babyface Sean McVay. Praticamente, un’altra vita.


OFFENSE:


Mac “day-to-day” Jones è il punto interrogativo. Gioca? Non gioca? Si veste? Non si veste? Lo scopriremo, probabilmente, tra 24 ore. Non dovesse farcela, al suo posto, ecco il rookie Bailey Zappe, classe 1999, nato 356 giorni prima che Tom Brady venisse scelto al draft NFL, nel 2000.

Il rookie texano ha ben figurato contro i Packers, chiudendo con 10/15, 99 yds e 1 TD pass. E come mai, direte voi, gioca Zappe e non Hoyer? Perché Axel PAPERINO, dopo una vita in panchina ad aspettare il proprio turno, è entrato in
concussion protocol durante la partita contro Green Bay e quindi, è stato parcheggiato in IR e rimarrà fuori almeno 4 settimane.

Detroit Lions defensive end Aidan Hutchinson (97) celebrates after sacking Washington Commanders quarterback Carson Wentz (11) during the first half of an NFL football game Sunday, Sept. 18, 2022, in Detroit. (AP Photo/Paul Sancya)

I Lions si presentano con la peggior difesa nella lega, soprattutto sulle corse. Quindi bisognerà essere bravi a regalare spazio ad Harris e Stevenson, i quali, a GB, hanno prodotto 152 yds in 32 portate. Questo sarà un grimaldello prezioso per portare a casa una W.


Che si tratti di Jones (poco probabile) o Zappe (quasi certamente), ci saranno opportunità nel passing game. Amari Oruwariye e Jeff Okudah sono i cornerbacks titolari, mentre Kerby Joseph e DeShone Elliott occupano gli slot da safety. Joseph ha preso il posto dell’infortunato Tracy Walker, rendendo ancora più vulnerabile una secondaria già carente. Inoltre, la difesa di Detroit non è molto aiutata da una pass rush che ha all’attivo solo sette sacks in questa stagione. Se Zappe partirà titolare, dovremo essere in grado di variare tra play action e qualche lancio facile (medio-corto yardaggio). Di fronte avremo una secondaria che ha messo a segno un solo intercetto in quattro partite in tutta la stagione.

DIFESA:


I guai portano altri guai. Basterebbe buttare un occhio all’injury report odierno per capire che la situazione
in casa Lions non è esattamente delle più rosee. Contro Seattle, De’Andre Swift è rimasto in sideline e lo status per domenica è ancora incerto. Questo potrebbe aiutarci, anche perché domenica scorsa, Aaron Jones e A.J. Dillon hanno fatto il bello e cattivo tempo, con 183 yds in 33 portate. L’assenza di Guy si è fatta sentire (ed è tutt’ora in forte dubbio per questa domenica).

Barmore, Carl Davis e Wise dovranno arrotolarsi le maniche e dare il 200% per fermare le corse di Detroit. Altri problemi di infortuni per i Lions hanno influito sul gioco di passaggio, con i WR St. Brown e D.J. Chark che hanno saltato entrambi la partita con i Seahawks. Tuttavia, Goff è stato in grado di distruggere gli evidenziatori dello stato di Washington con quattro TD pass e 45 punti. Ciò è avvenuto grazie al lavoro di Josh Reynolds e a un pomeriggio clamoroso di T.J. Hockenson. Il tight end ha chiuso con otto ricezioni, 179 yard e 2 TD, permettendo a Detroit di rimanere in partita.

Tight end che in questo inizio di stagione sono stati problematici per la nostra difesa, soprattutto contro Baltimore e Green Bay. Incontriamo nuovamente Jared Goff, per la prima volta da quel meraviglioso Febbraio 2019, già citato ad inizio articolo. Il ragazzo sicuramente è maturato, quest’anno ha iniziato con 11 TD pass e soli 3 intercetti. Di fronte, avrà sicuramente Mr. President, Jack Jones, il quale non mancherà di dare un caldo benvenuto all’ex prospetto di Cal.

Speriamo anche nei rientri di Mills e Dugger, assenze pesanti nell’ultima settimana.


Lente di ingrandimento:
Vinciamo, basta.

Roberto Bigi@PatriotReign

Written by francescoc

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