Cronaca di un disastro annunciato.

Se non fosse che devo scrivere i recap per Patriot Reign, avrei cambiato canale su redzone dopo i primi drive della partita di ieri. Una pochezza offensiva sconcertante, con una difesa che alla lunga (ovviamente) si sfalda. Sconfitti dai Dolphins, fuori dai Playoff, con una partita in meno per provare Stidham. Ci troviamo in una condizione in cui non abbiamo una top pick per un QB, Newton non è presentabile nè (si spera vivamente) rinnovabile. Stidham non è mai stato provato in situazioni di partita vera e propria. Bene, ma non benissimo…

Patriots vs. Dolphins game recap: Everything you need to know

OFFENSE

Ennesima partita agghiacciante della nostra offense. Newton è l’ombra di un QB rispettabile, lento, compassato, insopportabilmente allegrotto nonostante le prestazioni imbarazzanti. La sorte lo salva dal fumble ritornato in TD, ma appunto è solo fortuna: quella giocata è una roba di un’oscenità insopportabile.

Tra l’altro è pure ripetitivo e prevedibile: ci penserà Francesco a verificarlo nel Film Room, ma Newton su 27 palloni messi per aria ne manda 10 verso Meyers. Mi sembra difficile pensare che gli altri non fossero davvero MAI LIBERI. Chiudiamo la partita senza lanciare nè correre in TD. La linea come sempre si difende in Run Blocking permettendo a Michel di correre a una media di 7,4 yds/portata e i 3 sack sono più responsabilità di Newton che si addormenta con la palla in mano che della linea. Anche perché a Newton puoi mandargli contro anche un elefante, tanto se arriva dai lati lui non lo vede.

Tolto Meyers (7 ricezioni e 111yds), il resto del reparto ricevitori soffre la pochezza dell’attacco: 7 giocatori coinvolti, 25 target, 10 ricezioni per 98 yds. Certo a volte ci mettono anche del loro, come quella palla alta non ricevuta da Harry che ti fa pensare “ma figlio mio sei grosso come Hulk Hogan, alto come una pertica e non hai saltato manco la Gazzetta dello Sport”. Come al solito, Tight End non pervenuti.

Ora che siamo fuori dai Playoff, ci giochiamo giusto la coppa del nonno dato, possiamo di grazia sperare di vedere in campo il n. 4?

Patriots' Stephon Gilmore suffers non-contact knee injury vs. Dolphins |  Fox News

DEFENSE

La difesa parte decisamente bene. Tiene Miami (la squadra migliore dell’NFL nel mettere punti nel primo quarto) a zero punti segnati nel primo tempo.

Solo che poi, a lungo andare, con un attacco che resta in campo 32 secondi a drive, le maglie si allargano e i Dolphins ci distruggono sulle corse. Una sola statistica che dice tutto: Miami nel 2020 era ultima in NFL per yds corse in media di squadra a portata, con 3,2yds. Ieri? 42 corse, 250 yds, 6 yds di media. In più Tua è preciso quando mette palla per aria, 20/26 per 145 yds e un INT.

Dicevamo che la difesa parte bene, e in effetti nel primo tempo i Dolphins – tra l’altro menomatissimi senza Parker, Grant e Gesicki – muovono poco palla. Poi si fa male Bentley, che non ritorna. Si rompe Gilmore, che non rientra, e la pick di Jackson rimane l’unica giocata da ricordare del match.

Non c’è molto da salvare nel secondo tempo, se vieni completamente surclassato dagli ultimi degli ultimi sulle corse. I LB o sono leggeri (Phillips) o inesperti (Hall), ci provano ma ovviamente faticano. La DL è spazzata spesso via dagli OL dei Dolphins, ma soprattutto il contain tanto caro a Belichick ieri ce lo siamo dimenticati: Ahmed avrà “rimbalzato” almeno ¾ volte delle corse interne verso l’esterno, guadagnando molte yards, senza che nessuno tenesse il contain o avesse degli angoli di placcaggio accettabili. E infatti, non si contano i placcaggi rotti dagli skill players avversari. Unico bagliore di luce: Dugger, veramente una iena nel cercare, trovare e placcare l’avversario senza farsi ribaltare come una tartaruga.

SPECIAL TEAMS

Il dick di Nick rimane Big anche questa settimana. 4/4 sui Field Goal. Il resto è poca roba, due punt di Bailey (ovviamente non da bocciare) e ritorni quasi inesistenti.

PLAY CALLING

Josh, basta, davvero. A ‘sto punto fai più bella figura a fare kneel down tutto il match. Pochezza inimmaginabile, roba da balle di erba secca che rotolano nel deserto. Iniziamo il match prevedibili sulle corse, prevedibili sui terzi down (indovinate un po? Screeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeen) per poi finire a sparare palloni in sequenza quando il risultato ci vede in svantaggio.

 

Migliore in campo: Kyle Dugger

Peggiore in campo: Cam Newton e Josh McDaniels (again).

 

 

PS: Dear Commissioner, non è che ci fai sto favore e ci eviti il Monday Night con i Bills, vero? Dai che tanto noi siamo 4 scappati di casa, loro già ai playoffs. Ha più appeal Barletta – Luparense di Lega Pro (con tutto il rispetto per Barletta e Luparense, s’intende).

 

Marco Santagostino@PatriotReign

Written by francescoc

1 Comment

stefano.f69

Forse non è tutta colpa di McDaniels, visto il materiale a disposizione. Newton mi sembrava un qb nella media, ma mi devo ricredere dopo aver visto l’ennesima scialba prestazione, lento in qualsiasi cosa debba fare.
Panchinatelo e provate Stidham

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